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Immagine del redattoreRoberto Roggero

Siria - Riaperto al pubblico Krak Des Chevaliers

Assadakah News - Dopo diversi anni, i vertici che amministrano la nuova Siria dopo la destituzione di Bashar Al-Assad procedono sulla via del rinnovamento. In questo quadro è stato riaperto al pubblico uno dei luoghi simbolo della storia mediorientale, il castello chiamato Krak dei Cavalieri (Hisn Al-Akrad in arabo, cioè Fortezza dei Curdi, oggi Qalʿat al-Ḥiṣn, Cittadella della fortezza) nei pressi di Homs, considerato il castello medievale per eccellenza d'età crociata, che negli anni del regime è stato più volte bombardato, presidiato dagli insorti anti-Assad e trasformato in piazzaforte fortificata, occupato dalle truppe governative nel 2014 e fino al 2018. Si trova circondato da diversi villaggi dove sono presenti comunità cristiane e anche alawite, non lontano da Tartus e Latakia, dove si trovano le due importanti basi russe in territorio siriano.

Anche il celebre colonnello Lawrence d’Arabia, appassionato archeologo, ne studiò i particolari, considerandolo splendido esempio della presenza storica dell’età delle Crociate, dalla fondazione da parte dei Cavalieri di San Giovanni.

Il termine Krak deriva dall’arabo-aramaico Karkha, che significa città, realizzato in un luogo strategico, in quanto controllava il Passo di Homs, sbocco settentrionale della fertile pianura della Beqaa.

Furono i franchi a definire il sito come Le Crat e a trasformarlo in Karak (fortezza), poi nota come Crac de l'Ospital e quindi Krac des Chevaliers nel 19° secolo. A circa 30 km, si trova il castello di Gibelacar del 12° secolo, ed entrambi controllavano la strada strategicamente importante che collegava Tripoli e Homs.

Ktac Des Chevaliers venne fatto ergere nel 1031 dall’Emiro di Aleppo, che lo affidò ai Curdi, poi fu uno dei luoghi più contesi della 1a Crociata, nel 1099. Fu occupato da Raimondo e Goffredo di Buglione durante le battaglie per la conquista di Gerusalemme.

Diverse fonti riportano la data di riconquista del Krak intorno al 1110, poi fu governato dai conti crociati di Tripoli e ancora occupato dai Cavalieri di San Giovanni poi dai Templari (1119).

Krak dei Cavalieri, insieme ad altri castelli, fu donato agli Ospedalieri da Raimondo II di Tripoli nel 1144 che da allora lo presidiarono, per circa 127 anni, e ne fecero un avamposto fondamentale nel contrasto alle incursioni musulmane, con una guarnigione da 2.000 a circa 4.000 soldati.

Krak Des Chevaliers fu conteso anche durante le altre Crociate, fu attaccato dal Sultano di Damasco, Nur al-Din ibn Zanki, poi subì una serie di terremoti che lo danneggiarono gravemente.

Nel luglio 1187 Salahaddin sconfisse i crociati e liberò Gerusalemme, impossessandosi anche del castello, che fu sottoposto a opere di rinforzo, poi ci fu il periodo della minaccia dei Mongoli nel 1256, durante il regno dei Mamelucchi.

Il Krak dei Cavalieri seguì quindi questi eventi che lo videro testimone quasi per intero della presenza dei Crociati in Medio Oriente per quasi 200 anni, finché venne infine abbandonato.

Solo all'inizio del 19° secolo, alcune famiglie occuparono i grandi ambienti, usandoli come alloggi. Nel 1927, le autorità francesi, che avevano mandato di governare la Siria, allontanarono gli occupanti, dando inizio ai lavori di restauro che hanno dato al castello l'aspetto originario.

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