
Wael Maola (Assadakah Damasco) - Il presidente per la transizione, Ahmad Al-Sharaa, e il comandante delle Forze Democratiche Siriane a guida curda, Mazloum Abdi, hanno firmato oggi, 10 marzo, un accordo che prevede l’integrazione di tutte le istituzioni civili e militari affiliate all’Amministrazione Autonoma Curda nel quadro dello Stato siriano, secondo quanto annunciato dalla presidenza.
Da parte sua, la presidenza siriana ha pubblicato una dichiarazione firmata da entrambe le parti, in cui si afferma che è stato concordato di integrare tutte le istituzioni civili e militari nel nord-est della Siria nell'amministrazione dello Stato siriano, compresi i valichi di frontiera, l'aeroporto e i giacimenti di petrolio e gas.

Secondo l’accordo, le condizioni contrattuali prevedono: Garanzia del diritto di tutti i siriani a partecipare al processo politico e a tutte le istituzioni statali in base alla competenza, senza discriminazione religiosa o etnica; Riconoscimento della comunità curda come parte integrante dello Stato siriano, e garanzia dei diritti di cittadinanza e costituzionali; Cessate-il-fuoco su tutto il territorio siriano per porre fine al conflitto armato; Integrazione delle istituzioni civili e militari nella Siria nord-orientale nell’amministrazione statale siriana, compresi i valichi di frontiera, gli aeroporti e i giacimenti di petrolio e gas; Garanzia del ritorno di tutti gli sfollati siriani nelle loro città e villaggi e assicurarne la protezione da parte dello Stato siriano; Sostegno allo Stato siriano nell’affrontare ciò che resta del regime di Assad e tutte le minacce che mirano alla sicurezza e all’unità della Siria; Rifiuto di qualunque divisione, dell’incitamento all’odio e dei tentativi di diffondere la divisione tra tutte le componenti della società siriana.
In questo quadro, i Comitati esecutivi stanno lavorando e per attuare l'accordo entro la fine dell'anno in corso.
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