Assadakah News Agency - Il nunzio apostolico a Damasco, ospite nella terza giornata del Convegno delle Caritas Diocesane organizzato a Grado, in provincia di Gorizia, cardinale Mario Zenari, si è espresso sulla attuale situazione della popolazione siriana, che pare dimenticata dalla comunità internazionale: “La Chiesa distribuisce al meglio gli aiuti che arrivano, ma purtroppo sono sempre meno. Occorre una soluzione politica. La situazione è estremamente complicata, e non dimentichiamo che lo stesso Papa Francesco ha invitato a non dimenticare i tanti luoghi del mondo in difficoltà, a partire proprio dalla Siria. Purtroppo, secondo le statistiche fornite dall’ONU, le cose vanno male e sono destinate ad andare peggio. È cresciuto il numero di persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria, circa il 9% in più rispetto all’anno scorso: si parla di tre quarti della popolazione siriana, cioè quasi 17 milioni di persone. Poi c’è la questione degli sfollati e dei rifugiati, che rimane un problema gravissimo e irrisolto, e che coinvolge i Paesi confinanti, come Giordania e soprattutto Libano, che non può più sopportare la presenza di tanti di loro, e ancora non ci sono le condizioni per trasferirli”.
Zenari ha concluso: “In questo contesto la Chiesa si impegna a dare il proprio contributo. Non possiamo risolvere da soli il problema della povertà, ma almeno dividere al meglio questi aiuti che arrivano e che purtroppo sono sempre meno, anche a causa dei conflitti in Medio Oriente e Ucraina. Nonostante le difficoltà, non mancano esempi di speranza: “Emergono comunque storie di altruismo, non solo cristiani, ma di tutte le religioni o nessuna religione. E’ necessario scegliere persone che possano dare una svolta politica a quello che sta succedendo nel mondo”. (fonte Vatican News)
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