Assadakah News - Le strade di Damasco e di molte altre città della Siria, sono ancora piene di gente in festa, e le autorità al comando hanno decretato la fine del coprifuoco. Attività commerciali e banche riaprono i battenti.
Il partito Baath dell’ex dittatore, che da oltre 50 anni era la sola forza politica riconosciuta, ha sospeso tutte le attività e ha assicurato la collaborazione con i nuovi governanti, che hanno il sostegno di tutta la popolazione, e ha acconsentito a cooperare con l’amministrazione ancora esercitata dal primo ministro Mohammad Al-Bashir per formare un governo di transizione.
Dop avere promesso una amnistia generale agli ormai ex militari del regime, il leader di Hayat Tahrir Al Sham, Al Jolani, ha dichiarato che comunque non tutti avranno lo stesso trattamento, riferendosi soprattutto ai torturatori delle carceri di Assad che, secondo il programma, verranno chiuse.
Il territorio comunque è tutt’altro che stabilizzato, dal momento che nel nord-est si combatte ancora fra gruppi filo-turchi e curdi, mentre Israele continua a bombardare diverse zone dove sono presenti infrastrutture del vecchio regime, per non lasciare armamenti agli insorti che hanno deposto Assad.
Intanto, dalla Francia giunge l’appello per il ritiro delle truppe israeliane dal Golan, e da Teheran la Guida Suprema Ali Khamenei addossa la responsabilità della situazione a Turchia, Stati Uniti e Israele.
Nel frattempo, pare che da Mosca sia giunta la decisione di evacuare le basi aeronavali e ritirare le truppe dalla Siria. Secondo le immagini satellitari, pare che siano in corso operazioni di carico di aerei in partenza dalle basi di Khmeimim, a Latakia. Sempre nella stessa base si vedono parti di un'unità di difesa aerea S-400, sistema missilistico terra-aria russo, imballate per il trasporto.
Comments