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Siria - Ministro Tajani a Damasco

Assadakah News - Grande attesa per la visita del ministro degli Esteri Antonio Tajani a Damasco, in programma per il 10 gennaio, dove è in programma l’importante incontro con il nuovo leader del Paese, Ahmed Al-Sharaa, oltre ad altri incontri con esponenti del nuovo governo di Damasco e con la comunità cristiana. Lo stesso Tajani ha dichiarato: “A Damasco incontrerò il nuovo leader, il ministro degli Esteri, la società civile, la comunità cristiana, e farò una visita alla moschea di Damasco. Sarò lì a incoraggiare la fase nuova che serve a stabilizzare il Paese e la Regione, per una Siria stabile, l'unità territoriale e che tutti siano riconosciuti come cittadini con uguali diritti e doveri. Siamo favorevoli al rientro dei rifugiati dai Paesi vicini perché la situazione sia stabile in tutto il Medio Oriente".

Tema degli incontri, come dichiarato dallo stesso Tajani, sarà in particolare la revoca delle sanzioni, tema che va affrontato perché alla guida della Siria non c’è più Assad, e la nuova leadership merita il massimo incoraggiamento.

Il ministro ha poi sottolineato che intende discutere la questione con l’alto rappresentante UE, Kaja Kallas, e gli interlocutori italiani a Bruxelles, nonché con il segretario di stato americano Antony Blinken e i funzionari francesi e tedeschi.

La questione delle sanzioni è fondamentale per la ripresa economica della Siria, in particolare saranno discusse le cosiddette sanzioni settoriali. In particolare, la revoca delle sanzioni è un fattore cruciale per la rinascita e per immediati progressi concreti, come le tanto attese riforme, facilitando la ricostruzione e migliorando le condizioni di vita della popolazione, in linea con i principi di mediazione delle Nazioni Unite.

A questo proposito è considerata essenziale la protezione di tutte le diverse componenti della società siriana, così come non meno importante è ritenuto il rispetto dei diritti sociali, religiosi e politici, inclusi i diritti delle donne.

Il governo italiano considera fondamentale preservare l’integrità territoriale della Siria, nel contesto di uno Stato unitario e pluralista, e la nuova leadership deve mantenere una posizione moderata nei confronti dei Paesi vicini. Al tempo stesso è necessario insistere sulla stretta osservanza del principio di non interferenza esterna negli affari siriani. Il ministro Tajani ritiene il percorso che si sta delineando, cioè l’inserimento delle milizie curde all’interno delle forze armate siriane, come una soluzione positiva per rafforzare l’unità del Paese, anche e soprattutto nei confronti della Turchia.

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