Assadakah Beirut - La associazione italo-araba Assadakah si unisce all’indignazione internazionale e alla condanna per quello che è definibile come atto estremamente grave, proprio perché freddamente calcolato, e specialmente perché costituisce la palese violazione della sovranità della Repubblica Islamica dell’Iran, nella fattispecie il cosolato iraniano nella capitale siriana, Damasco. In sostanza si tratta di questo: Israele ha deliberatamente bombardato l’Iran, con l’evidente obiettivo di allargare il conflitto coinvolgendo Teheran e, di conseguenza, chiamando in causa direttamente gli Stati Uniti.
Secondo quanto riferisce Radio Sham Fm, aerei da guerra israeliani avrebbero effettuato dei raid nell’area di Damasco, causando almeno otto morti e un numero imprecisato di feriti. Il media iraniano Students news network (SNN) riferisce che il palazzo bombardato appartiene al complesso della rappresentanza diplomatica iraniana a Damasco ed esponeva chiaramente la bandiera del Paese di appartenenza.
Altri media internazionali, fra cui il canale saudita Al-Hadth, riferiscono che nel raid su Damasco è stato ucciso, tra gli altri, il generale Mohammad Reza Zahedi, alto comandante della Guardia della Rivoluzione Islamica in Siria e Libano.
E’ il secondo attacco mirato israeliano in territorio siriano dopo il raid compiuto pochi giorni fa ad Aleppo, con 44 morti.
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