top of page
Immagine del redattoreMarwa Elkhayal

SIRIA: IN LIBERTA' DOPO 43 ANNI L'EX PILOTA MILITARE AL-TATARI, RIFIUTO' DI BOMBARDARE HAMA




ADnkronos\ Assadakah news /

ANN E' uscito dal carcere dopo la caduta di Bashar Assad anche il dissidente ed ex pilota militare Ragheed al-Tatari, detenuto 43 anni per aver rifiutato di bombardare gli insorti nel governatorato di Hama all'inizio degli anni Ottanta su ordine di Hafez Assad (le proteste iniziate nel 1980 furono infine brutalmente liquidate con 27 giorni di bombardamenti a tappeto nel febbraio del 1982 in cui furono uccise dalle 20mila alle 40mila persone). Al-Tatari è il detenuto politico che ha trascorso più tempo nelle carceri degli Assad padre e figlio. Ha 70 anni. La sua immagine - barba bianca e sorriso, cappello di lana e jeans - è la prima sua foto diffusa da più di quarant'anni, da una foto ancora in divisa militare. Incarcerato nel 1981, viene condannato all'ergastolo dopo quattro anni di carcerazione preventiva, al termine di un processo durato un minuto. Nato a Damasco il 25 dicembre del 1954 era diventato pilota militare nel 1975. Arrestato una prima volta nel 1980, era stato scarcerato subito perché era stato stabilito che aveva solo obbedito agli ordini del suo diretto superiore contrario al bombardamento. Si era allora rifugiato in Giordania e poi in Egitto, dove gli era stato negato l'asilo. La moglie allora, in attesa allora del figlio - Wael, nato nel 1981 quando il padre era già in carcere- non era riuscita a ottenere un passaporto e a raggiungerlo. Ragheed era tornato in Siria, dove era stato nuovamente arrestato. Per due anni era stato tenuto in isolamento nel carcere di Mezzeh prima di essere trasferito a Tadmor fino al 2000. Poi, il nuovo trasferimento a Sednaya e infine ad Adra. Wael ha potuto incontrare il padre in questi anni solo 15 volte, la prima volta quando già aveva 14 anni. Nel 2011 la famiglia del dissidente aveva lasciato la Siria. Dall'estero il figlio Wael ha coordinato una campagna per la liberazione del padre. Wael, ora ad Alberta, in Canada, è riuscito a parlare brevemente con il padre al telefono.

Comments


bottom of page