Assadakah Beirut - Due bambine siriane sono morte a causa del rigido clima invernale nel nord-ovest della Siria, dove neve e pioggia hanno distrutto le tende di centinaia di famiglie sfollate, hanno affermato martedì le Nazioni Unite.
"Una bambina di sette giorni e una bambina di due mesi sono morte per il freddo nella provincia di Idlib", ha detto all'AFP l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite OCHA. Secondo un corrispondente AFP nel nord di Idlib, entrambi i bambini sono stati annunciati morti martedì. Sono stati portati all'ospedale specializzato Al-Rahman nel villaggio di Idlib di Haranbush, che ha ricevuto un afflusso di bambini negli ultimi giorni a temperature sotto lo zero, ha detto il corrispondente.
Le morti dovute al freddo sono un evento annuale nell'ultima grande enclave ribelle della Siria che secondo le Nazioni Unite ospita 2,8 milioni di sfollati.
La diminuzione dei fondi dei donatori ha già causato una grave carenza di medicinali e attrezzature negli ospedali e nelle cliniche della regione, molti dei quali sono ora a rischio di chiusura. “I bambini sono a rischio freddo. Vivono in tende logore e mancano vestiti invernali e carburante”, ha affermato il portavoce dell'OCHA Patrick Nicholson.
"Il problema sta peggiorando a causa della crisi economica, della mancanza di risorse per fornire aiuti invernali e dell'aumento dei bisogni".
Secondo OCHA, il clima rigido di gennaio ha distrutto almeno 935 tende e danneggiato più di 9.000 in diversi siti di sfollati nel nord della Siria.
Metodi di riscaldamento non sicuri, compresi i riscaldatori rudimentali esposti, hanno spesso innescato incendi mortali.
Dall'inizio dell'anno sono stati segnalati 68 incendi, che hanno provocato 24 feriti e due morti solo nel nord della Siria, secondo l'OCHA.
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