Assadakah Beirut - Che cosa è successo a Damasco? Gli aerei da guerra israeliani sono entrati nel territorio siriano dalle alture siriane occupate del Golan venerdì molto presto (00.17 ora locale di Damasco) e hanno attaccato una struttura alla periferia di Damasco. Era il secondo attacco in meno di 24 ore, contro lo stesso punto.
La difesa aerea dell’esercito siriano ha respinto diversi missili lanciati da caccia israeliani contro posizioni nella capitale Damasco, sia nella prima offensiva che nella seconda occasione. Il ministero degli Esteri siriano indica che i ripetuti attacchi del “terrorista” israeliano contro Damasco mostrano il coordinamento tra quel regime e le bande estremiste radicali. Con queste dichiarazioni, il ministero degli Esteri siriano ha reagito questo venerdì al nuovo attacco aereo israeliano contro la periferia di Damasco, capitale del Paese, effettuato nelle prime ore dello stesso giorno, che ha causato la morte di un Consigliere militare iraniano, oltre a lasciare danni materiali.
Attraverso un comunicato, la cancelleria siriana ha rivelato che la “barbara” aggressione israeliana è stata coordinata con i gruppi terroristici che, proprio nello stesso giorno, hanno sferrato un altro attacco contro le forze dell’Esercito siriano nella provincia di Idlib (nord-ovest). “Questi ripetuti attacchi mostrano lo stretto coordinamento tra i terroristi israeliani ei gruppi terroristici che combattono contro il governo e la nazione siriana”, ha sottolineato.
Tutto ciò, aggiunge la nota, rivela senza dubbio le intenzioni deliberate contro la Siria con l’obiettivo di prolungare la crisi nel Paese arabo ed esaurire le capacità di quella nazione.
Oltre a definire “aggressioni fasciste” le offensive perpetrate da Israele, il governo di Damasco si è mostrato preparato ad affrontarle e a difendere la sovranità della Siria nella sua interezza. Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana (IRGC) ha annunciato in un comunicato che uno dei suoi membri, il “coraggioso consigliere militare”, identificato come Milad Heidari, è stato ucciso dall’attacco aereo israeliano.
Oltre a condannare il silenzio delle organizzazioni internazionali di fronte ai crimini e alle aggressioni israeliane contro la Siria, l’IRGC ha assicurato che ”il falso e criminale regime sionista risponderà senza dubbio di questo crimine”.
Dall’inizio del conflitto in Siria nel 2011, il regime di Tel Aviv attacca frequentemente obiettivi militari o civili sul territorio siriano, utilizzando lo spazio aereo libanese o le alture del Golan occupate, e rimane in gran parte in silenzio sugli attacchi.
Il governo di Damasco ha più volte denunciato alle Nazioni Unite le aggressioni israeliane, che ovviamente violano la sua sovranità, sollecitando il Consiglio di sicurezza ad agire contro tali crimini. Tali chiamate, tuttavia, sono cadute nel vuoto.
Comments