Assadakah News - Il leader della nuova Siria, Ahmad Al-Sharaa, ha annunciato che la formazione del governo della Repubblica Araba di Siria verrà resa nota il prossimo 1° marzo. A meno che non vi siano sorprese dell’ultima ora, si tratterà per lo più di una serie di conferme di ceriche ufficiale già in essere, per il governo di transizione che dovrebbe portare il Paese a libere elezioni, che è in carica dal dicembre 2024.
Dopo la caduta del regime di Bashar Al-Assad, l'opposizione siriana ha insediato il governo di transizione, inizialmente guidato dal primo ministro uscente Mohammad Ghazi al-Jalali con incarico ad interim fino a quando Mohammed al-Bashir non è stato designato come primo ministro il 9 dicembre 2024.
Ahmad Al-Sharaa, leader del cosiddetto Governo di Salvezza Siriano, ha dichiarato che le istituzioni pubbliche siriane non sarebbero state immediatamente prese con la forza, ma sarebbero state temporaneamente detenute dal primo ministro Mohammad Ghazi al-Jalali fino al completamento della piena transizione politica.
Da parte sua, Al-Jalali ha annunciato che aveva intenzione di rimanere a Damasco e di collaborare con il popolo siriano, esprimendo la speranza che la Siria potesse diventare "un Paese normale" e iniziare a impegnarsi nella diplomazia con altre nazioni della Regione, tendendo la mano anche all’opposizione.
Hadi Al-Bahra, presidente della Coalizione Nazionale Forze Rivoluzionarie, all’opposizione, ha invece affermato che è necessario un periodo di transizione di 18 mesi per stabilire "un ambiente sicuro, neutrale e tranquillo" per libere elezioni, ovvero almeno sei mesi per redigere una nuova Costituzione. Questa transizione, secondo Al-Bahra, dovrebbe essere in linea con la Risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Il primo ministro, Mohammad al-Bashir, è stato incaricato il 9 dicembre di formare il nuovo governo per la transizione, carica la cui scadenza è prevista appunto il prossimo 1° marzo 2025, e ha annunciato che i ministri del Governo di Salvezza continueranno i loro incarichi.
Al seguito del presidente ad interim, Ahmad Al-Sharaa, è quindi previsto che il nuovo governo sarà formato da esponenti provenienti dalla formazione leder che ha deposto il presidente Assad, ovvero da Hayat Tahrir Al-Sham (HTS): Mohammad Al-Bashir (esponente di Hayat Tahrir Al-Sham, HTS) come primo ministro ad interim; Asaad Al-Chibani ministro degli Esteri; Mohammad Abdul Rahman, Interno; Basel Abdul Aziz all’Economia; Shadi al-Waisi Giustizia; Murhaf Abu Qusra alla Difesa; Maher Al-Sharaa, ministro della Salute; Nazir Al-Qadri, Istruzione; Fadi Al-Qasem, ministro dello Sviluppo; Muhammed Yaqoub Al-Omar, ministro dell’Informazione; Mohammad Al-Ahmad Agricoltura; Aisha al-Dabbas, rappresentante delle donne, al ministero per gli Affari Femminili.
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