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Sanremo 2025 e il legame con l’Egitto- Musica Cultura e Mare

Immagine del redattore: Chiara CavalieriChiara Cavalieri

Aggiornamento: 1 giorno fa


Chiara Cavalieri ( Assadakah News)-Il Festival di Sanremo 2025 ha regalato uno spettacolo inedito, unendo la tradizione della musica italiana con un omaggio speciale all’Egitto.


Quest'anno, il legame tra i due Paesi si è manifestato in un modo del tutto particolare: la leggendaria Nave Amerigo Vespucci, simbolo della Marina Militare Italiana, ha fatto tappa ad Alessandria d'Egitto dal 12 al 17 febbraio, e il 13 febbraio ha avuto l'onore di un collegamento speciale in diretta con il Teatro Ariston.


Il Vespucci e Sanremo: un ponte tra Italia ed Egitto

Collegamento con equipaggio del Vespucci  da Sanremo
Collegamento con equipaggio del Vespucci da Sanremo

Lo storico veliero, considerato la nave più bella del mondo, ha già solcato le acque egiziane in passato, ma questa seconda visita ha assunto un significato ancora più profondo. La presenza del Vespucci ad Alessandria è stata celebrata con eventi culturali e istituzionali, culminati nel collegamento con Sanremo 2025, unendo idealmente le onde del Mediterraneo alla musica italiana.


Il tributo culturale: Ungaretti e Marinetti

Oltre alla musica, il legame culturale tra Italia ed Egitto è stato celebrato con un evento speciale ad Alessandria: "Il Vespucci incontra l'Egitto", alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.

Ministro della Cultura Alessandro Giuli e direttore della Biblioteca Alexandrina Ahmed Zayed
Ministro della Cultura Alessandro Giuli e direttore della Biblioteca Alexandrina Ahmed Zayed

L’evento ha reso omaggio a due giganti della letteratura italiana nati in terra egiziana:


Giuseppe Ungaretti, il poeta simbolo dell’ermetismo, nato ad Alessandria nel 1888.

Filippo Tommaso Marinetti, padre del Futurismo, anch’egli nato nella città egiziana nel 1876.


Un riconoscimento importante che sottolinea come l'Egitto sia stato crocevia di culture e abbia influenzato profondamente la storia letteraria e artistica italiana.


Mahmood: un ponte tra culture

Uno dei momenti più attesi della kermesse è stato il ritorno di Mahmood, non più solo come concorrente, ma in un ruolo inedito di co-conduttore. Il cantante, di origini italo-egiziane, ha infiammato il pubblico con un medley dei suoi successi, confermando ancora una volta il suo talento nel mescolare influenze musicali italiane e arabe. Dopo l’esibizione, ha strappato un sorriso a tutti vestendo il conduttore Carlo Conti con il suo iconico stile: blazer lungo e occhiali scintillanti, in un siparietto divertente che ha conquistato l’Ariston.


Mahmood: l’influenza araba ed egiziana nella sua musica e il legame con Sanremo

Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, è uno dei cantautori più innovativi e rappresentativi del panorama musicale italiano. Nato a Milano il 12 settembre 1992 da madre italiana e padre egiziano, Mahmood ha saputo trasformare le sue origini e il suo background multiculturale in una cifra stilistica unica. Con il suo stile che fonde pop, R&B e sonorità mediorientali, ha conquistato il pubblico italiano e internazionale, diventando una figura di spicco della musica contemporanea.


Mahmood e il Festival di Sanremo

Il grande successo di Mahmood è legato in modo particolare al Festival di Sanremo, dove ha partecipato più volte con risultati straordinari:

  • Sanremo Giovani 2018: vince con il brano Gioventù bruciata, che gli permette di accedere al Festival di Sanremo l'anno successivo.

  • Sanremo 2019: vince il festival con Soldi, una canzone dal forte impatto emotivo e con influenze arabeggianti, che diventa rapidamente un fenomeno internazionale. Il brano arriva secondo all’Eurovision Song Contest 2019 e diventa uno dei singoli italiani più ascoltati di sempre.

  • Sanremo 2022: torna in gara con Brividi, in duetto con Blanco. La canzone trionfa al Festival e rappresenta nuovamente l’Italia all’Eurovision, piazzandosi al sesto posto.

  • Sanremo 2024: partecipa con Tuta Gold, un pezzo che fonde hip hop, elettronica e suoni mediorientali, confermando la sua versatilità artistica.


Mahmood ha annunciato l’uscita del nuovo singolo “Sottomarini”: dal venerdì 21 febbraio disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Il brano è stato presentato a sorpresa in anteprima sabato scorso sul palco dell’Ariston, durante la finale della 75° edizione del Festival di Sanremo, dopo che l’artista aveva co-condotto la quarta serata dedicata alle cover, al fianco di Carlo Conti e in coppia con Geppi Cucciari.


TUTA GOLD. VIDEO


Ultimo singolo SOTTOMARINI



Influenze arabe e dell’Antico Egitto nella musica di Mahmood

Acconciature : croce ansata simbolo dell' Antico Egitto e croce cristiana
Acconciature : croce ansata simbolo dell' Antico Egitto e croce cristiana

Uno degli aspetti più affascinanti della musica di Mahmood è il modo in cui riesce a integrare elementi della cultura araba e dell’Antico Egitto nelle sue produzioni. Questo è evidente in vari livelli della sua musica:

  • Melodie e sonorità: brani come Soldi e Tuta Gold presentano scale e arrangiamenti che richiamano la musica araba. Gli strumenti e le percussioni evocano atmosfere orientali, dando un tocco esotico alle sue produzioni.

  • Tematiche e simbolismo: Mahmood utilizza riferimenti alla sua eredità culturale nei testi e nei videoclip. L’Antico Egitto, ad esempio, ha ispirato il concept visivo di Ghettolimpo (2021), dove il cantante si presenta come una sorta di divinità mitologica in un contesto moderno.

  • Linguaggio e contaminazioni culturali: in Soldi, una delle frasi più iconiche è in arabo (Waladi waladi habibi ta’aleena), che significa “Figlio mio, amore mio, vieni qui”. Questo elemento aggiunge autenticità e profondità emotiva alla canzone, evocando le sue radici familiari.


Discografia di Mahmood

L’evoluzione artistica di Mahmood è evidente nei suoi album, dove ogni lavoro rappresenta una nuova esplorazione musicale e identitaria:

  1. Gioventù bruciata (2019) – Album di debutto che contiene Soldi e altri successi come Gioventù bruciata e Barrio.

  2. Ghettolimpo (2021) – Un disco che mescola mitologia, sonorità arabeggianti e pop moderno, con brani come Inuyasha e Klan.

  3. Nei letti degli altri (2024) – Il suo ultimo lavoro, che include Tuta Gold e conferma la sua capacità di innovare e sperimentare.


Un artista tra tradizione e innovazione

Mahmood ha saputo unire in modo originale il suo background italiano con influenze arabe ed egiziane, creando un sound unico che lo distingue nel panorama musicale. Con la sua capacità di raccontare storie personali e universali, è riuscito a conquistare un pubblico sempre più ampio, portando la musica italiana oltre i suoi confini tradizionali. Sanremo è stato il trampolino di lancio che ha trasformato Mahmood in un’icona contemporanea, ma la sua evoluzione artistica e la sua ricerca musicale dimostrano che il suo viaggio è ancora in pieno svolgimento.


Un’edizione indimenticabile

Sanremo 2025 ha dimostrato ancora una volta di essere più di un festival musicale: è una finestra sul mondo, capace di intrecciare musica, storia e cultura. Il collegamento con il Vespucci, Mahmood sul palco e l’omaggio a Ungaretti e Marinetti del Ministro Alessandro Giuli, hanno reso questa edizione un simbolo di dialogo tra Italia ed Egitto, uniti dal mar Mediterraneo, culla di civiltà che ci indica da sempre un percorso comune.



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