top of page

Egitto - Barakat, di Elisabetta Petrolati e Yossef Mohamed

Immagine del redattore: Elisabetta PetrolatiElisabetta Petrolati

Aggiornamento: 5 feb

Il poeta Hossam Barakat
Il poeta Hossam Barakat

Assadakah - Vogliamo parlare oggi del cammino culturale di un giovane poeta egiziano, Hossam Barakat.

Malgrado il poeta non viva in Italia, nella sua poetica si esprime con l’anima di un giovane italiano; sta iniziando in questi ultimi anni i suoi passi nel campo della Poesia e lo aspetta un interessante futuro.

Nonostante sia laureato in lingua e letteratura italiana all’Università del Cairo, lavora attualmente all’Egyptair duty free e come guida turistica in lingua italiana.

Come la maggior parte dei giovani poeti, il tema preferito da Barakat è l’amore: la passione e il sentimento amoroso nelle varie sfaccettature domina la sua ispirazione, così come appare dai primi versi della sua poesia "Vorrei un amore".


Vorrei un amore senza bugie

Che mi faccia toccare con un dito il cielo

Delle follie

Vorrei un amore sincero

Che mi consumi facendomi sciogliere

Come se fossi un cero.


Lo abbiamo intervistato per cogliere meglio la sua personalità:


Sono un italianista, nato e cresciuto in Egitto, mi sono laureato in lingua e letteratura italiana alla facoltà di lingue del Cairo. Non posso definirmi un vero poeta, sono semplicemente uno scrittore libero che ama scrivere le sue idee, le sue emozioni ed i suoi sentimenti in rime o in versi liberi. Riassumo la mia biografia in queste poche righe:


Forse vi domandate tutti quanti chi sono? Sono Hossam con la H aspirata, un nome che significa in arabo “la lama della spada”. Sono un ragazzo musulmano del Cairo, Egitto che come sapete è un paese del terzo mondo, una cosa di cui non mi vergognerò mai qualunque cosa accada. Sono una persona decisa e tagliente come una lama, ma non sono un essere pericoloso. A volte sono troppo buono e tollerante ed a volte troppo permaloso. Non sono né troppo giovane né troppo vecchio, sono un essere umano delicato che invecchia accumulando esperienze, me ne rendo conto quando mi guardo allo specchio. Sono una persona di mezza età, i miei 36 anni li ho vissuti, come tutti, tra felicità e tristezza, tra gioia ed avversità, tra istanti sublimi ed attimi affannosi. Ho trascorso i miei trentasei anni di vincite e perdite, e visto che sono un venditore, non mi meraviglio affatto se un giorno perdo un cliente e un giorno ne guadagno un altro.

Sono anche una guida turistica, parlo l’arabo, l’inglese, l’italiano e lo spagnolo, sono lingue che comprendo al volo.


Ho lavorato anche in una banca, per tre anni, ma quel lavoro non mi apparteneva, non appagava la mia anima stanca, mi piacerebbe sempre afferrare le stelle, un sogno che ogni giorno attraversa la mia pelle.


Le mie passioni preferite sono scrivere poesie in lingua italiana e ascoltare la musica rock internazionale. E poi mi piace anche giocare a calcio e a pallacanestro, sono due sport che pratico fin da bambino.


Nel mio atto di scrivere cerco sempre di raggiungere le più elevate cime. Mi propongo di essere diretto ed intenso, scrivendo poesie che sono una miscela di dolcezza e profondità, tra tenerezza e sensualità, tra maestria e semplicità per far coinvolgere volentieri il lettore al di là di ogni artificiosità.


Mi considero un uomo che abita i panni di un bambino, mi sento leggero, forte e soddisfatto giocando col mio destino.


Sono anche un angelo che veste l’abito da demone, un cuore coraggioso, ma pieno di paura.


A volte mi arride la fortuna altre volte sono sfortunato, qualche volta ho amato e sono stato amato, altre volte ho odiato e sono stato odiato, ho sofferto e ho fatto soffrire, mi è capitato di scivolare in abissi infiniti aprendo voragini profonde.


Sono un’anima che vive tra luci e ombre, sul filo della febbre alta, tra equilibrio e follia, realtà e palcoscenico, cosa che mi fa abbattere il muro della malinconia.


Sono un grande sognatore che aspira a un mondo ben diverso, in cui il mio sogno di essere felice e differente non è mai perso.


Amo la libertà e odio la sottomissione a cui volentieri giro sempre le spalle. A volte sono una persona divertente e a volte  purtroppo sono un rompiscatole.


Come tutti ho dei pregi fra cui l’onestà, la sincerità e l’altruismo.


Ho anche dei difetti, fra cui la pigrizia, l’eccesiva sensibilità e un pò di egoismo. Sono un idealista che indossa i panni di un uomo imperfetto.


A volte l’ illusione mi afferra e mi sento stupido e incoerente e a volte sono una persona flessibile dotata di un brillante intelletto.


A volte mi sento il centro del mondo e a volte mi sento un nulla assoluto.


A volte mi sento un Dio il quale possiede l’intero universo per ogni cosa che nella vita ho avuto. A volte mi sento una persona che vive al margine per cui in sintesi sono tutto ed il contrario di tutto. A volte provo una sconfinata gioia e altre volte vivo in un infinito lutto.


Non sono eccessivamente pessimista né un cieco ottimista, ma mi trovo sempre nel mezzo e mi definisco come un realista perché vedo ogni cosa con l’occhio del critico che si distacca dalla società ipocrita vivendo in modo eremitico. A volte sono orgoglioso e fiero ed a volte mi vergogno forse per cercare quell’equilibrio interiore di cui ho bisogno.


A volte sono stato preso in giro e a volte ho un’ironia pungente per cui mi trovo sempre da solo anche in mezzo alla gente.


A volte mi trovo morto dentro anche se sono ancora vivo perché mi sento come uno stupido il quale si è tolto la voglia di vivere in modo eccessivo; a volte si dipinge sulla mia faccia un bel sorriso e mi sento come un beato che si diverte nel paradiso.


Descrivendo me stesso ho cercato di lasciare il segno e di farlo in una maniera ben diversa ed inconsueta, per cui siete benvenuti a fare un tuffo nel mare mio.


Per me La poesia è come la vita con cui si resiste alla morte e all’oblio

per soddisfare il nostro anelito dell’immortalità.


La poesia è come il mare che con la furia delle sue onde porta alla follia e al  delirio così com’è il susseguirsi delle parole poetiche che porta a formare una nenia d’una sconfinata dolcezza o d’uno smisurato struggimento.


La poesia è come la brezza di mare che accarezza le corde dell’animo del lettore facendolo provare un senso di benessere o portandolo ad una profonda riflessione di genere umano. La poesia è la primavera che abbraccia chi la scrive e chi la legge facendogli aprire le ali per spiccare il volo.


La maggior parte delle mie poesie sono poesie d’amore: l’amore è un topos della letteratura internazionale; per me l’amore è  il sentimento a cui tutto ciò che è buono si riconduce e per cui tutto accade, il perno  attorno a cui tutto gira...


Forse l’amore è quasi un atto di ribellione, ferma opposizione contro il buio dell’indifferenza e contro un inesorabile vuoto che ci avvolge.


L’amore è qualcosa che sfugge alla razionalità, follia della ragione, una dimensione esterna al mondo, dove il tempo si incanta e alla quale si giunge, quando si abbassa la guardia per lasciare entrare qualcuno, che ci rende, quindi, vulnerabili... L’amore significa perdere i confini di sé stessi per fonderci nell’altro, è uno specchio per due Anime. È una brama ardente in lontananza ed una passione travolgente con cui si attende il rientro della persona amata”.


Sono evidenti, dalla sua personale esternazione, i tratti passionali, contraddittori, interrogativi, che contraddistinguono l'interiorità e l'ispirazione poetica dell’autore.

Barakat collabora con l’associazione culturale “Egitto Ora” ed è un convinto promotore delle relazioni amicali e culturali tra Italia ed Egitto.

Di lui si è occupato il professor Domenico Pisana, poeta, scrittore, teologo, critico letterario, dedicandogli un’intera puntata della sua rubrica “Poesia e Letteratura”, visionabile sui canali youtube dell’associazione stessa. Del poeta Pisana ha affermato che usa un linguaggio semplice, utilizza spesso l’anafora e sostiene che nei suoi versi “dispiega passione, delicatezza e tenerezza”. Il professore inoltre ha osservato che Barakat “non ha nessuna remora a denudare il suo cuore, a portare sulla pagina il suo io capace di emozionare e coinvolgere il lettore, si muove con ritmo incalzante e coinvolgente  conquistando l’anima con stupore e calore”.  

Vi proponiamo a tal proposito e in conclusione una delle sue intense poesie, ricordando che la sua corposa produzione è visionabile sul blog Ali di Carta.it o leggendo la sua raccolta poetica intitolata  “Atomi in divenire”.

 

Sogno d’amore


Venere, sei una gabbia di sorprese

Stupore mio, prometti serenità 

Con te potrei iniziare mille imprese

Grazie alla tua anima di sensualità 

Amore mio, mi sento prediletto

Con la tua fronte colma di magia

Son catturato nel tuo dolce petto 

Col tuo naso portante alla follia 

Diamante d'onde si trova negli occhi

Delirio mi assale quando ti guardo

Brividi mi vengono se mi tocchi 

Dei tuoi bacioni mi manca un miliardo

Fai giochi d'azzardo con la mia brama

Così divento cotto e catturato

Per le tue belle ciglia di una dama

Di cui mi sono cosi innamorato 

Con te mi sento un re dell'universo 

Grazie alle tue rosse labbra sottili

Col tuo sorriso d'incanto diverso

Dove sfioro le tue guance gentili

      

 

Comments


bottom of page