Assadakah News - Si è tenuto ieri a Roma il workshop sulla collaborazione industriale con la Tunisia relativa al settore agroalimentare. Lo scopo di questo appuntamento è di monitorare la possibilità di attirare investimenti e collaborazioni in uno dei Paesi, la Tunisia, che è conisderato pilota del Piano Mattei. Ad organizzarlo è stata Confindustria Assafrica & Mediterraneo, in collaborazione con l'ambasciata della Repubblica di Tunisia a Roma, Cepx, Unido e Unido Itpo Italy. L'evento si è svolto nella sede di Confindustria. L'incontro sarà incentrato sulle opportunità industriali e commerciali tunisine nel settore agroalimentare, con
particolare attenzione ai prodotti tipici e semilavorati. Tra i relatori Letizia Pizzi, direttrice
generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, e Mourad Bourehla, ambasciatore di Tunisia a Roma. A seguire ci sono state presentazioni dettagliate delle opportunità di business nel Paese nordafricano da parte di Hamida Belgaied, direttrice generale del settore agroindustriale del ministero dell'Industria tunisino, e di Anis Basti, direttore di Cepex Milano. Tra i principali prodotti esportati dall'Italia verso la Tunisia vi sono materie prime energetiche, metalli, tessuti, cuoio e pellami, apparecchi di cablaggio, materie plastiche e prodotti in plastica, motori generatori e trasformatori, prodotti chimici e farmaceutici, impianti e macchinari. Tra i principali prodotti che l'Italia invece importa figurano gli articoli di abbigliamento e calzature, parti e accessori per veicoli, oli e grassi, motori generatori e
trasformatori, articoli in plastica, prodotti chimici e fertilizzanti, prodotti della siderurgia, petrolio greggio. In Tunisia, l'Italia si è confermata primo fornitore nel periodo gennaio-maggio 2024. Questa collaborazione dura da anni. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica (Ins) tunisino, ottenute dall'Agenzia Nova, l'export del Made in Italy nel Paese nordafricano è stato pari a 3,962 miliardi di dinari (corrispondenti a circa 1,182 miliardi di euro) nei primi cinque mesi dell'anno in corso, in calo del 10,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le esportazioni dalla Tunisia verso l'Italia sono ammontate a 5,060 miliardi di dinari tunisini (1,510 miliardi di euro circa), in aumento del 12 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il saldo della bilancia commerciale è quindi di 1,098 miliardi di dinari tunisini (corrispondenti a 328 milioni di euro) a favore della Tunisia. Il governo italiano è presente in tutto il Nord Africa nel settore dell'agricoltura sostenibile coinvolgendo diverse aree e nazioni della sponda sud del Mediterraneo.
Il 6 luglio, è stata firmata anche con l'Algeria un'intesa nel campo dell'agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia alla presenza dei rispettivi ministri dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida e Youcef Cherfa. L'accordo prevede una concessione strategica da parte del governo algerino di 36 mila ettari, che la societa' Bf Spa sfrutterà creando un'intera filiera produttiva. Saranno creati pozzi e verrà fatta una prima semina di cereali.
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