Assadakah News Agency - Tre giorni intensi in Italia per il Presidente della Repubblica d’Armenia Vahagn Khachaturyan. Ha incontrato il suo omologo Sergio Mattarella, il Direttore Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura Qu Dongyu, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e i rappresentanti della Comunità Armena di Roma presso l'Accademia Levoniana del Pontificio Collegio Armeno di S. Nicola da Tolentino
Alla fine di quest’ultimo incontro, il Capo di Stato armeno ha conferito la Medaglia di Gratitudine ai giornalisti Letizia Leonardi, Talal Khrais per i loro significativi contributi al rafforzamento e allo sviluppo delle relazioni di amicizia tra Armenia e Italia e alla difesa dei valori universali. Letizia Leonardi, visibilmente commossa, ha ringraziato per l’importante onorificenza e ha auspicato che la visita in Italia di S. E. Vahagn Khachaturyan rafforzi sempre di più gli storici legami tra i due Paesi. Letizia Leonardi, giornalista e scrittrice, si occupa d’Armenia dal 2015, pubblicando libri, articoli e tenendo conferenze. Oltre all’attività culturale e di divulgazione la giornalista civitavecchiese, residente a Piombino, svolge attività di sensibilizzazione presso gli enti locali al fine di far approvare mozioni sul riconoscimento del genocidio armeno e dell’autoproclamata Repubblica d’Artsakh (Nagorno Karabakh).
Anche Talal Khrais ha preso la parola auspicando di avere molti anni ancora per continuare la sua attività per il popolo armeno. Ha fatto un appello alla Comunità Armena, composta di intellettuali e moltissimi talenti di avere sempre l'Armenia nel loro cuore e di essere ognuno protagonista per sostenere le famiglie armene, in particolare quelli che vivono sotto l'occupazione Azera. Ha ringraziato le autorità religiose, con le quali il giornalista libanese è legato da una forte amicizia. A essere ringraziata anche l'Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan per il suo instancabile lavoro per portare ai massimi livelli i rapporti tra l’Armenia e l’Italia. Il cronista Talal Khrais si occupa d’Armenia fin da quando aveva 16 anni, iniziando a lavorare in Libano nel quotidiano della diaspora armena. La stessa onorificenza è stata consegnata a Pier Ferdinando Casini, membro del Senato della Repubblica Italiana,
Viktor Vital van Brantegem, giornalista, editore e
Carlo Coppola, educatore e giornalista.
Sergio Mattarella ha invece accolto il Presidente Vahagn Khachaturian nella sua residenza. "È un grande onore per me e per il popolo italiano – Ha dichiarato Mattarella - la sua visita è una buona occasione per celebrare la secolare amicizia tra i nostri popoli, per rafforzare ulteriormente le strette relazioni tra i nostri Paesi". Il Presidente armeno ha espresso gratitudine per l'accoglienza e ha sottolineato la stretta collaborazione tra Armenia e Italia, sia sulle piattaforme bilaterali che dell'Unione Europea. Sono stati toccati diversi importanti temi: dall'espansione della cooperazione esistente nei settori di reciproco interesse per l'Armenia e l'Italia alla possibilità di realizzare nuovi progetti comuni nei vari settori. Il Presidente Mattarella ha sottolineato il crescente interesse degli imprenditori italiani per l'Armenia. Ovviamente non poteva non essere toccata la grave situazione umanitaria nel Nagorno-Karabakh. A tal proposito il Presidente Mattarella ha dichiarato il suo apprezzamento per tutti gli sforzi profusi per il raggiungimento della pace e ha assicurato il suo contributo per risolvere l’annosa questione della regione del Caucaso meridionale. I due Capi di Stato hanno confermato la volontà di una promozione continua della cooperazione tra Armenia e Italia nei settori dell'istruzione, della scienza, della sanità, della cultura e del turismo. Turismo che è destinato a svilupparsi sempre di più grazie voli diretti tra l'Armenia e l'Italia.
L’incontro con il Direttore Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura Qu Dongyu si è svolto invece nell'ambito del Vertice sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite. Il presidente Vahagn Khachaturyan, ha dichiarato: "Sono felice dell'opportunità di avere un confronto diretto su argomenti di reciproco interesse. Negli ultimi anni sono state apportate riforme significative nell'economia dell'Armenia, risultato delle politiche dell'attuale governo e delle riforme democratiche attuate. L'Armenia presta particolare attenzione all'introduzione e all'applicazione di innovazioni digitali e ad alta tecnologia nel campo dell'agricoltura”. Il Direttore Generale dell’Onu per l'Alimentazione e l'Agricoltura si è dimostrato molto interessato al modello economico dell’Armenia e ha promesso di promuovere i prodotti di questa piccola ma geniale Repubblica. Entrambe le parti hanno sottolineato l'importanza degli sforzi comuni per ampliare ulteriormente la cooperazione.
Un altro incontro è stato con il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nell'ambito del Vertice sui Sistemi Alimentari dell'ONU.
Durante l'incontro con i rappresentanti della Comunità Armena, il Presidente Khachaturyan ha fatto infine riferimento alla situazione generale interna ed esterna dell'Armenia. Da sapiente economista ha parlato moltissimo delle attività in via di sviluppo che stanno cercando di favorire gli imprenditori stranieri, soprattutto italiani e indiani, anche grazie alle semplificazioni dal punto di vista burocratico. Ha spiegato che la situazione è in continua evoluzione anche a causa del conflitto in Ucraina. Molta gente ucraina, bielorussa e russa si sta trasferendo in Armenia. Quanto alle tensioni con l’Azerbaijan, ha escluso che si tratti di una guerra di religione perché è questione molto più complessa. “Abbiamo fatto poco è vero – ha spiegato il Presidente - dobbiamo fare di più è vero ma il dialogo è la via che auspichiamo. La situazione in Armenia non è tranquilla. I nostri confini sono in pericolo.
Ci vuole l’aiuto della Comunità internazionale che finora è mancato”. Il Presidente ha sottolineato che attualmente l'Armenia ha una posizione chiara sulle questioni relative al raggiungimento della pace nella regione e per la creazione di relazioni amichevoli con gli Stati vicini.
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