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Immagine del redattoreElisabetta Petrolati

Roma - Serata poetica a conclusione del Festival Falastin



Assadakah News - La Settimana Culturale del Festival Falastin, organizzata dalla comunità palestinese e dall'Addetto Culturale Palestinese, patrocinata dall'Ambasciata di Palestina, con la partecipazione delle Forze di Pace, si è conclusa, domenica 22, con una serata di poesia alla quale hanno partecipato poeti arabi e italiani, coordinati dalla poetessa Elisabetta Pamela Petrolati, dal poeta e addetto alla Cultura dell'Ambasciata Palestinese, Odeh Amarneh, e dal Presidente  dell'Unione Generale Scrittori Palestinesi, Murad Sudani. Tutti i poeti si sono distinti nel trasmettere la voce della sofferenza dei bambini e delle donne palestinesi ai numerosi presenti che hanno interagito con i testi poetici e tutti hanno cantato all’unisono: “Libertà per la Palestina”. I canti si sono alzati durante durante tutto il Festival, “Palestina libera”! 

La docente e arabista Isabella Cameradaflitto non ha potuto trattenere le lacrime in questa atmosfera di solidarietà che è stata il risultato della fruttuosa collaborazione tra la comunità palestinese e le libere istituzioni della società italiana.”Queste ultime esprimono l'opinione

dei cittadini italiani liberi e amanti della pace”, ha affermato la professoressa, e ha aggiunto che “quello che si è  visto durante il Festival, davanti agli occhi di tutti, è la vera espressione della  posizione del popolo italiano. Infatti si organizzano manifestazioni, sit-in e proteste di studenti e professori universitari contro questa ingiustizia nei confronti di un popolo indifeso”.


La Cameradafflitto ha affermato inoltre che in ogni manifestazione che viene intrapresa, a cui partecipano anche gli studenti pacifici, ci sono orde di agenti di polizia e veicoli di sicurezza che circondano le manifestazioni come se volessero intimidire affinché vengano rispettati gli ordini delle grandi potenze che sostengono la palese aggressione contro un popolo indifeso.  Ha sottolineato che le persone  libere del popolo italiano, che in questo Paese rappresentano la maggioranza, non rinunceranno mai a sostenere il diritto dei palestinesi a riconquistare le proprie terre e a dichiarare il proprio Stato indipendente.

Nello stesso contesto, il dottor Talal Khrais, responsabile per le relazioni internazionali dell'Associazione di Amicizia Italo-Araba “Assadakah”, la più antica organizzazione della società civile in Italia, ha confermato che la comunicazione tra l'Italia e il mondo arabo continuerà forte nonostante i vari complotti orditi contro di essa finalizzati a indebolirla.


Ha continuato dicendo che la vergognosa posizione del governo Meloni non esprime l’opinione del popolo italiano. Questo governo e i suoi predecessori hanno fallito nella politica estera dell’Italia, soprattutto nei confronti del mondo arabo.  “Noi, come arabi e italiani, giornalisti e personaggi dei media, dobbiamo creare piattaforme mediatiche alternative per diffondere le verità che tutte le forze del male cercano di nascondere”, ha affermato Khrais.

Una dichiarazione confermata dal professor Fouad Odeh, capo della Comunità del mondo arabo, che ha denunciato le recenti pratiche delle autorità italiane, le quali hanno convocato molti italiani e stranieri che hanno espresso le loro opinioni sulle piattaforme dei social media e li hanno minacciati con mezzi economici a ritrattare ciò che avevano  scritto.

Il dottor Odeh ha sottolineato che l’Italia che vediamo oggi non si vedeva da quando  è arrivato nel 1982, e si è chiesto: “Dov’è Bettino Craxi, dov’è Giulio Andreotti, dove sono questi politici che sono stati per tutti noi l’ideale nel patriottismo e nell’indipendenza?” .”

La starordinaria cantante Amal Morcos ha anche cantato canzoni patriottiche e palestinesi che hanno deliziato tutti, e hanno riportato i palestinesi all'atmosfera della loro terra natale, alla scuola, alla sofferenza per la lontananza. Tutti desiderano l'abbraccio dei suoi ulivi, e tutti sperano di ritornarvi. un giorno, forse sarà presto, se Dio vuole.

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