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Roma - Lollobrigida: “L’Italia ha di nuovo il suo ruolo nel Mediterraneo”


Assadakah News Agency - Il ministro dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla manifestazione “Prima le idee - L’Europa dei Conservatori” questa mattina a Castel Gandolfo ha specificato che uno dei risultati più importanti ottenuti dalla compattezza del governo in carica è stato quello di imporre nuovamente la centralità dell’Italia nello scenario internazionale. “Oggi noi abbiamo riconquistato” ha specificato il Ministro, “una reperibilità per l’area del Maghreb, per esempio, nel mediterraneo, ottenendo un risultato che nella Prima Repubblica era un risultato normale, cioè l’Italia era all’interno del mediterraneo il punto di riferimento di tutti i paesi del Nord Africa, non si muoveva paglia che l’Italia non desse il consenso o non fosse l’interlocutore principale delle nazioni del Nord Africa nell’interloquire con i cosiddetti paesi occidentali, poi abbiamo perso questa dinamicità”.

La politica attuale del governo italiano, nel riagganciarsi a quel passato, seppur in un contesto socio-economico totalmente diverso, cerca di riportare l’Italia a quel suo ruolo di interlocutore fondamentale per l’area mediterranea ed africana, come dimostrano le recenti vicende in Algeria e in Tunisia. Un ritorno al passato dovuto anche ad una serie di esigenze basilari: dalla necessità di garantire l’importazione di energia, vista la questione russo-ucraina, a quella di sostenere la produzione dell’industria alimentare italiana. L’Africa, infatti, è continente di vaste distese votate alla produzione agricola, e dunque, come ha notato il Ministro Lollobrigida, è importante che l’Italia trasmetta le proprie conoscenze, anche tecnologiche, agli agricoltori africani sia per consentire a questo continente di potersi sfamare, sia per garantire quella produzione di risorse alimentari naturali, di cui necessita l’industria alimentare italiana. Tale collaborazione con i paesi dell’Africa settentrionale e centrale, come ha tenuto a sottolineare il Ministro, dovrà avvenire, ovviamente, in maniera equa e senza sfruttare gli abitanti di quel continente. (mm)

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