Assadakah News Agency - Fra i molti messaggi di congratulazioni per il conferimento del Premio Fair Play for Life 2023 per l’Informazione, a Talal Khrais, giornalista, corrispondente della NNA di Beirut e fondatore della associazione Italo-araba Assadakah, di cui è responsabile per le relazioni internazionali, particolarmente significativo è stato quello della ambasciatrice del Libano, S.E. Mira Daher, la quale così si è espressa:
“L'onore di oggi è per il giornalista libanese Talal Khrais, che si dedica al servizio della sua patria ed è noto per difendere ogni giusta causa umanitaria. Onorarlo da parte del Comitato Nazionale Italiano per il Fair Play for Life è un apprezzamento per il suo impegno e i suoi valori morali, una qualità molto rara in questi tempi difficili. Il giornalismo è una grande responsabilità che ricade sulle spalle di tutti coloro che decidono di praticarla, e in questo senso Talal Khrais ha saputo mantenere l'obiettività e l'onestà come criterio fondamentale necessarie. Con tutto il dovuto apprezzamento e ringraziamento, e mille saluti a ogni giornalista che sostiene la verità e la proclama apertamente, senza timori o esitazioni, e mille saluti al cronista sul campo di battaglia. Ha vissuto la sua vita per trasmettere l'orrore di una realtà in cui l'umanità è morta, e cerca, attraverso la sua presa di posizione e la sua trasmissione di questa dolorosa situazione, di lanciare un grido di aiuto con tutte le sue forze per fermare ciò che sta accadendo, e mille saluti a ogni giornalista che dà voce alle persone della strada, e fa conoscere il loro dolore a gran voce. Una professione onorevole, perché siete la coscienza viva in un momento in cui la coscienza è morta. Congratulazioni a te, Talal, e manteniamo alta la bandiera del Libano, sempre in alto, con le mie più sentite congratulazioni a te per questo onore e per altri risultati". Il Comitato Nazionale Italiano e Fair Play for Life, hanno premiato Talal Khrais come miglior corrispondente estero, che a sua volta ha dedicato l'onore ai colleghi che hanno perso la vita sul lavoro, specialmente in Siria, e ai soldati italiani caduti durante le missioni internazionali di pace, in particolare in Iraq".
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