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Roma - Kamal Alijafari al UnArchive Found Footage Fest

Assadakah News – E’ in svolgimento a Roma la IIa edizione del UnArchive Fund Footage Fest, che terminerà il 2 giugno, a cura dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, che con il suo prezioso patrimonio in perenne espansione è ormai, come il Luce (presente al fest), motore di tanto buon cinema di ricerca. A dirigere la manifestazione Alima Marazzi e Marco Bertozzi.

Uno dei nomi di maggiore richiamo è quello del regista palestinese (con passaporto israeliano) Kamal Alijafari (foto), che presenta tre opere fuori concorso estremamente particolari, in quanto Allijafari è specializzato nel rielaborare immagini che non hanno bisogno di alcun commento, recuperate grazie a rocambolesche quanto rischiose avventure dopo la confisca operata dall’esercito di occupazione israeliano in terra palestinese, montate con materiali già esistenti.

Die “corti” intitolati “UNDR” e “Paradise XXXI, 108” più “An unusual summer”, lungometraggio di 80 minuti, che mostra le riprese di una videocamera di sorveglianza dal padre del regista, sopra casa loro a Ramla, storica città araba occupata e annessa da Israele nel 1948-49, per scoprire chi vandalizzava la sua auto.

Altro appuntamento da non perdere è la Mostra Nuovo Cinema di Pesaro (14-22 giugno), dove Kamal Alijafari sarà presente con “A Fidai Film”, una intrusione fra le immagini del Palestinian Research Centre di Beirut, depredato dall’esercito israeliano nel 1982. solo di storici, registi o artisti israeliani.

Tutto il materiale è stato recuperato avventurosamente da Aljafari che ha fatto di questa riappropriazione creativa il centro del suo lavoro, incentrato sulla divulgazione della verità, che comprende soprattutto violenze e massacri, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e della tecnologia bellica in continua evoluzione.

Alijafari denuncia tutto questo, compreso il fatto che la maggior parte degli israeliani, semplicemente, non vuole vedere e non vuole sapere. Un vero e proprio archivio ritrovato, che spiega senza mezze misure cosa vuol dire essere palestinese.

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