Assadakah News Agency - Un punto d’onore per l’Italia, che ospita il Summit dei leader dei Paesi africani, inaugurato domenica scorsa, con la cena ufficiale offerta dalla presidenza della Repubblica Italiana a 25 capi di Stato e rappresentanti ufficiali.
La premier Giorgia Meloni ha sottolineato che l'obiettivo del vertice italo-africano in corso a Roma, è di presentare il punto di vista italiano sullo sviluppo del continente africano sulla base del cosiddetto Piano Mattei. Il partenariato strategico con i Paesi africani è alla base della sfida per affrontare alla radice le cause della migrazione ed eliminare la tratta di esseri umani, in un momento in cui l'Europa sta lavorando per ridurre la sua dipendenza dal gas russo a causa delle sanzioni per la guerra all’Ucraina. Il tema principale del meeting resta comunque la presentazione del Piano Mattei da parte dell’Italia, che quest’anno presiede il G7, e si è impegnata a fare dello sviluppo dell’Africa un tema centrale, anche per espandere la propria influenza nel continente, dove potenze come Cina, Russia, Turchia, India e Giappone hanno aumentato il loro peso politico.
Al Senato parteciperanno rappresentanti di oltre 25 paesi, insieme a membri delle agenzie delle Nazioni Unite e di istituzioni come Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e il Programma Alimentare Aondiale.
Tra i più importanti funzionari africani annunciati alla presenza figuravano il presidente della Commissione dell'Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, il presidente tunisino Kais Saied e il senegalese Macky Sall, oltre ai presidenti di Comore, Repubblica del Congo, Eritrea, Ghana, Kenya, Mauritania, Mozambico e Zambia. Altri paesi, come Algeria, Chad, Egitto e Repubblica Democratica del Congo, hanno inviato ministri. Al vertice parteciperanno anche i capi delle istituzioni europee, tra cui Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e la presidente del Parlamento Roberta Mitsola.
Le delegazioni hanno cominciato ad arrivare lunedì mattina, dove sono state ricevute dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, e poi da Giorgia Meloni. Roma spera di coinvolgere tutti questi funzionari nell’attuazione del suo piano, che copre vari assi nel quadro dello sviluppo, come l’istruzione, i sistemi sanitari e l’acqua. Tuttavia, gli esperti sottolineano che l’Italia potrebbe avere difficoltà a ottenere il sostegno dell’Unione Europea, che aveva presentato un piano di aiuti all’Africa da 150 miliardi di euro nel 2022.
Attualmente il governo italiano, che lo scorso anno ha ridotto gli aiuti bilaterali allo sviluppo (esclusa la Libia), ha stanziato 2,8 milioni di euro all’anno tra il 2024 e il 2026 nell’ambito del Piano Mattei. L’italia può stanziare quattro miliardi di euro per questo piano nei prossimi cinque-sette anni, per progetti legati al settore agricolo, ai trasporti e alle infrastrutture, soprattutto energetiche.
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