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Roma - I partecipanti alla Conferenza Internazionale Sviluppo e Migrazione

Assadakah News Agency - Con l’inizio dei lavori della 1a Conferenza Internazionale Sviluppo e Migrazione, al ministero degli Esteri italiano, è stato reso noto il programma ufficiale e la lista definitiva dei partecipanti. Folta e molto importante, la presenza dei Paesi arabi.

Le delegazioni sono giunte alla Farnesina intorno alle 12.45 e, dopo le foto di protocollo, vi è stato il discorso di accoglienza del ministro degli Esteri e vice-premier, Antonio Tajani, cui ha fatto seguito il discorso introduttivo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Alle 13.15 ha avuto inizio la prima sessione dei lavori, e una seconda sessione è prevista dopo una breve pausa, fino alle 19 circa. A seguire, sono previsti gli interventi di chiusura della premier Meloni, e una serata di saluto, come previsto dal protocollo.

Nel dettaglio, presenti cinque Capi di Stato (Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Mauritania, Libia, Cipro), otto Primi Ministri (Libia, Etiopia, Egitto, Malta, Giordiania, Nigeria, Algeria, Libano), e otto ministri (Arabia Saudita, Marocco, Oman, Kuwait, Turchia, Grecia, Qatar, Bahrain).

Allo scopo di sensibilizzare la comunità internazionale sull’importanza della Conferenza, Assadakah pubblica la lista completa dei Paesi partecipanti: Kaïs Saïed, presidente della Tunisia; Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti; Mohamed Ould Cheik El Ghazouani, presidente della Mauritania; Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea; Mohammed Younis Menfi, presidente del Consiglio Presidenziale Libico; Abdul Hamid Mohammed Dbeibah, primo ministro di Libia; Nikos Christodoulides, presidente di Cyprus; Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo; Abiy Ahmed Ali, primo ministro di Etiopia; Moustafa Madbouly, primo ministri di Egitto; Robert Abela, primo ministro di Malta; Bisher Al-Khasawneh, primo ministro del Regno Hashemita di Giordania; Ouhoumoudou Mahamadou, primo ministro del Niger; Aïmen Benabderrahmane, primo ministro di Algeria; Najib Mikati, primo ministro del Libano; Abdulaziz bin Saud bin Nayef Al-Saud, ministro dell’Interno dell’Arabia Saudita; Nasser Bourita, ministro degli Esteri del Marocco; Sayyid Badr Hamed Hmood Al Busaidi, ministro degli Esteri del Sultanato dell’Oman; Sheikh Salem Adbullah Al-Jaber Al-Sabah, ministro degli Esteri del Kuwait; Hakan Fidan, ministro degli Esteri della Turchia; Dimitrios Kairidis, ministro per le Migrazioni e l’Asilo della Grecia;

Lolwah Al Khater, Ministro per la Cooperazione Internazionale del Qatar; Shaikh Nasser bin Hamad Al Khalifa, capo del Consiglio Supremo per la Gioventù e lo Sport del Bahrain; Amb. Tordeta Ratebaye,capo dello staff della Commissione Direttiva della Unione Africana; Filippo Grandi, Alto commissario UNHCR; Qu Dongyu, direttore generale della FAO; Bader M. Alsaad, direttore generale del Arab Fund for Economic and Social Development; Muhammad Al Jasser, presidente della Islamic Development Bank; Alvario Lario, presidente IFAD; Cindy McCain, direttore esecutivo World Food Programme; Amy Pope, DG-elect and Deputy Director General, International Organization for Migration; Ambroise Fayolle, vice-presidente European Investment Bank; Indermit Gill, vice-presidente Development Economics and Chief Economist della World Bank; Haoliang Xu, amministratore associato dello United Nations Development Programme; Yero Baldeh, direttore Transition States Coordination Office, African Development Bank; Taline Koranchelian, direttore esecutivo Middle East & Central Asia Department, del Fondo Monetario Internazionale.

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