Talal Khrais (Assadakah News Agency) – Si è tenuta oggi a Roma, presso il Teatro San Luca, la cerimonia che ha visto protagonista il dottor Hussein Mohamad Ali Ghamlouche, acclamato Ambasciatore Mondiale per la Pace.
Un prestigioso riconoscimento, estremamente significativo e sintesi dei grandi meriti di Ali Ghamlouche, per il costante impegno sociale e umanitario che ha caratterizzato tutta la sua vita, impiegata per restituire la dignità e il sorriso soprattutto ai bambini che vivono situazioni di emergenza in Paesi funestati da conflitti, e tesa a salvare innumerevoli famiglie che versano n condizioni di indigenza, in particolare in Libano, ma anche di diverse altre realtà.
Mohamad Ghamlouche vive in Italia da oltre vent’anni, e in questo periodo non ha mai smessi di adoperarsi per la convivenza, la cooperazione, la pace fra le nazioni, l’avvicinamento delle diverse culture delle popolazioni, senza alcuna distinzione di etnia, religione, ideologia o estrazione sociale.
Per questo, il Consiglio Mondiale per la Pace (WPC, World Peace Council), organizzazione internazionale che sostiene il disarmo universale, la sovranità e l'indipendenza e la coesistenza pacifica, e le campagne contro imperialismo, armi e ogni forma di discriminazione, ha voluto onorarlo con il titolo di Ambasciatore Mondiale per la Pace.
Mohamad Ghamlouche entra così fra le prestigiose personalità che sono state insigniti della stessa onorificenza, e che costituiscono una grande rete che abbraccia tutto il mondo, in rappresentanza di tutte le razze, etnie, religioni, condizioni sociali, nazionalità e culture, che impiegano ogni risorsa per la salvaguardia dei principi morali universali, promuovendo la riconciliazione, il superamento delle barriere e la costruzione della pace.
Gli Ambasciatori Mondiali per la Pace formano una rete globale di leader rappresentanti delle diversità religiose, razziali, etniche dell’umanità, e di tutte le discipline dell’impegno umano; partecipano in iniziative e programmi che promuovano la pace, la riconciliazione e la cooperazione superando i limiti religiosi, razziali, etnici e nazionali; promuovono l'etica e la pratica del "vivere per il bene degli altri" come principio guida per la costruzione della pace mondiale e una comunità globale. Sulla base di queste qualifiche Ghamlouche ha avuto il merito di diventare Ambasciatore Mondiale per la Pace. Carlo Palumbo vice segretario nazionale di Welcome Association Italy ha dichiarato ad Assadakah News Agency: “Siamo lieti di partecipare a questo evento. Auguriamo il pieno successo per lui e per il suo paese, il Libano, e per la pace nel mondo”.
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