Assadakah Roma News – Nel pomeriggio del 5 dicembre, presso la sede della Stampa Estera in Italia, ha avuto luogo la conferenza e la cerimonia di consegna della targa con la quale lo scrittore e poeta Francesco Terrone, fondatore e presidente della Fondazione Culturale omonima, ha voluto omaggiare la memoria del compianto artista, compositore, studioso del Corano e simbolo della cultura popolare non solo egiziana, Sayyed Mekkawi.
Alla cerimonia, quale ospite particolare, è intervenuto S.E. Kais Abu Dayyeh, ambasciatore del Regno di Giordania in Italia, oltre a Farnco Abdulkader Omeich come segretario generale di Assadakah Roma, e a Talal Khrais, giornalista corrispondente della NNA di Neirut e responsabile delle relazioni internazionali di Assadakah.
Il riconoscimento è stato consegnato alla figlia di Sayyed Mekkawi, S.E. Inas Mekkawi, capo missione della Lega degli Stati Arabi in Italia, la quale ha dichiarato: “A nome personale e come rappresentante degli ambasciatori della Lega degli Stati Arabi in Italia, ringrazio la associazione Italo-Araba Assadakah, per avere organizzato e realizzato questo incontro, e ringrazio lo scrittore poeta Francesco Terrone per il grande lavoro svolto nel mondo della cultura e della cooperazione internazionale. Mi sento obbligata a dire sinceramente che è un onore ricevere questa testimonianza.
Oggi sono qui non come rappresentante diplomatico, ma esclusivamente come figlia di Sayyed Mekkawi, la cui memoria rimane viva nella cultura internazionale, come valore fondamentale della cultura che unisce le diversità. Attraversiamo periodi difficili, ed è proprio la cultura che oggi è lo strumento più affilato ed efficace per superare le barriere. Un’arma che dovrebbe essere usata invece di altre. La cultura, le tradizioni, le diversità dei molti popoli che vengono a contatto, è il valore fondamentale da usare come collante e non certo come elemento che allontana. Questo rimane il messaggio di Sayyed Mekkawi, e dell’iniziativa di oggi, che bisogna estendere nel prossimo futuro ad altre personalità del mondo della cultura mediterranea, islamica e non solo, all’insegna della pace”.
Francesco Terrone, conosciuto studioso linguista, nonché scrittore e poeta di nota fama, ha sostenuto da subito l’iniziativa e ha proposto la figura di Sayyed Mekkawi come punto di partenza di questo impegno culturale: “E’ stato un uomo non comune, di rara saggezza. Un simbolo per la gente della strada, che lui ricambiava con un immenso rispetto e amore per i bambini, per ché ben sapeva che proprio loro sono il futuro. Un uomo che ha speso la vita nella divulgazione dei valori popolari, per consegnare i valori della tradizione ai più giovani, perché ben sapeva che proprio loro sono il ponte che unisce passato, presente e futuro. L’insegnamento di Sayyed Mekkawi, e di quei pochi che come lui hanno fatto una scelta per gli altri, mettendo sé stessi in secondo piano, considerandosi solo uno strumento per la continuità di valori fondamentali, non deve essere persa, anzi, deve essere mantenuta viva, come gli stessi valori che rappresenta”.
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