Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Nella serata del 24 luglio, la città di Roma ha accolto, nel Campo Pietrangeli del Foro Italico, l’evento internazionale del Kurash. Di fatto una serata storica che ha sancito il debutto della disciplina in Italia.
Il Kurash, sport nazionale Uzbeko, sta conquistando l’Italia ed è pronto a diffondere la sua storia millenaria uscendo dai confini asiatici per interfacciarsi con il mondo occidentale.
“Kurash” è una parola uzbeka che significa “raggiungere l’obiettivo in modo giusto ed equo”. Arte marziale originaria dell’Uzbekistan in stile uniforme eretta, è nata 3500 anni fa dalla lotta tradizionale.
Le sue tecniche sono state trasmesse di generazione in generazione e il Kurash è citato in numerosi fonti storiche (Erodoto, Avicenna, Amir Timur).
Questa disciplina sportiva ha fatto il suo debutto come competizione ufficiale ai 18esimi Giochi Asiatici di Giacarta nel 2018. La manifestazione di ieri ha costituito il suo ufficiale esordio nella Capitale.
L’evento è stato organizzato, realizzato e diretto dal Dipartimento Arte, Cultura, Sport e Spettacolo del Cns Libertas presieduto dal dottor Michele Cioffi, unitamente all’Accademia Italiana Kurash, presieduta dal dottor Francesco Emanuele Caiazzo. L’idea di questa faraonica produzione è nata dall’intuizione dell’attuale Consigliere di Amministrazione di Sport e Salute, dottor Fabio Caiazzo che, con il dottor Massimo Mattioli, si è adoperato nel suscitare l’entusiamo dell’Accademia Italiana Kurash per il coinvolgimento in questo atletico confronto oltre i confini. Hanno collaborato le più alte cariche e organizzazioni istituzionali del mondo del Kurash, in primis l’Ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia, S.E. Abat Fayzullaev.
Sono scesi sul Campo Pietrangeli, debitamente allestito secondo le più severe regole della disciplina, oltre 30 atleti provenienti da 19 Paesi nel mondo che si sono sfidati per classificarsi come migliori tra le categorie pesi massimi maschili e femminili. La delegazione azzurra ha visto gareggiare quattro atleti straordinari, pluripremiati e pluridecorati: Emiliano Rossi, José Ernesto Gonzales, Lamberto e William Raffi.
La presenza di due testimonial speciali ha reso magica e suggestiva la serata, suggellandone l’unicità. È stato accolto al suo ingresso da un tripudio di pubblico, il campione del mondo di Kickboxing Mattia Faraoni. Ha poi regalato momenti di intensa emozione il tenore Francesco Malapena che ha deliziato i numerosissimi spettatori con brani del suo repertorio.
Hanno regalato grande bellezza e bravura anche le danzatrici della scuola “La Danza”, diretta dall'insegnante Minea De Mattia, che parteciperanno al prossimo Mondiale.
“Un evento di caratura internazionale - ha affermato Cioffi - complesso, articolato, che lascia agli occhi di tutti una sensazione di magnificenza totale. Obiettivi sono stati centrati. Il Kurash è finalmente in Italia con la sua dignità tecnica e agonistica. Per l’occasione è stato accolto da un monumento che tutto il mondo ci invidia, il Campo Pietrangeli del Foro Italico. Come Responsabile dell’intera organizzazione sono estremamente soddisfatto. Il mio ringraziamento va, oltre a tutti i rappresentanti della delegazione Uzbeka e internazionale del Kurash, a tutte le persone che hanno permesso la realizzazione di questo evento”.
La spettacolare manifestazione sportiva, ha perseguito la finalità della diffusione di questa antica disciplina nella promozione dello scambio delle esperienze tra i vari Paesi. Ha inoltre contribuito alla creazione, a livello internazionale, di un “ambiente” sportivo sempre più vario e coinvolgente.
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