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Roma - Assadakah saluta il Presidente Onorario

Assadakah News - Con le celebrazioni del trentennale dalla fondazione, la associazione Assadakah ha presentato alla Lega Araba e al folto pubblico intervenuto il Presidente Onorario che il Consiglio Direttivo ha eletto all’unanimità: Francesco Terrone, non solo ingegnere di alto livello tecnico, ma soprattutto promotore di iniziative culturali e filantropiche, apprezzato scrittore e poeta.

Il 16 dicembre scorso la associazione Assadakah ha festeggiato i primi 30 anni di attività, ma non solo: durante la cerimonia è stato dato anche l’annuncio ufficiale, di fronte agli ambasciatori della Lega Araba, che Francesco Terrone è stato eletto Presidente Onorario della stessa. Le tue impressioni?

Il 16 dicembre è stato per me un giorno di grande soddisfazione in quanto si rafforza maggiormente il rapporto tra l’Italia e il mondo arabo Precedentemente mi sono avvicinato al mondo arabo tramite la PAMI (Pontificia Accademia Mariologica Internazionale) e la Commissione Internazionale mariana mussulmana cristiana, organi che si occupano di dialogo interreligioso e interculturale. Il mondo arabo per me più lo conosco più diventa una grande meraviglia, mi sembra di esserci nato in quella terra.  La mia politica d’amore nei confronti delle terre menzionate si rifanno soprattutto alla difesa dei piccoli che secondo Platone sono il sale del mondo futuro”.

Francesco Terrone è forse più conosciuto non tanto come ingegnere quanto per le instancabili attività filantropiche: scrittore, poeta, motore della fondazione che porta il tuo nome e di altre ancora. Insomma, difficile annoiarsi in tua compagnia…

Impiego sicuramente molte ore a studiare e scrivere soprattutto poesie, le armi più potenti per avvicinarmi con amore con popoli purtroppo non a portata di mano e cerco di mettere a disposizione i miei sforzi intellettuali e l’amore in Dio per l’aiuto del prossimo”.

In sostanza tu unisci il mondo del calcolo, dei numeri, della progettazione, al mondo umanistico come divulgatore di cultura. Come sei riuscito a trovare la chiave per unire due ambienti così diversi fra loro?

Guardando dall’esterno il mondo ingegneristico matematico e il mondo umanistico sembrano due cose nettamente diverse per esprimermi meglio in relazione a quanto chiestomi, dobbiamo risalire alla cultura greca, romana, indiana ed egiziana. Sono le culture che sposano bene il numero come valore identificativo di una grandezza fisica e la stessa filosofia che esprime il numero nel concetto spazio tempo”.

Quali sono le iniziative che hai intenzione di ortare avanti come Presidente Onorario di Assadakah?

I miei progetti sono tanti perché partono da una grande curiosità di conoscere e far conoscere l’importanza della cultura araba nel Mediterraneo e nel mondo. Pertanto i vari progetti si porteranno al vaglio del management dell’associazione Assadakah per la condivisione degli obiettivi”.

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