Assadakah Roma News - Dopo il successo riscosso con la mostra di San Giorgio a Cremano (Napoli), voluta e organizzata dalla fondazione Coins presieduta da Vincenzo Palumbo, la associazione italo-araba Assadakah ha voluto onorare, a Roma, la pittrice espressionista libanese Viva Eid, con una onorificenza che rappresenta il legame fra Italia e Libano, e la cultura che unisce i popoli del Mediterraneo, consegnata all’artista dal responsabile delle relazioni internazionali, nonché corrispondente della NNA di Beirut, Talal Khrais. Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente di Coins, Vincenzo Palumbo, e dalla professoressa Jeannette Daoud, docente di lingua araba a Perugia, oltre a diversi amici e parenti dell’artista.
Nel corso dell’evento, Talal Khrais ha poi dichiarato: “A nome della associazione italo-araba Assadakah, abbiamo voluto onorare un’artista straordinaria, che attraverso le sue opere ha saputo esprimere e trasmettere la sofferenza del popolo libanese. Molti, parlando del martoriato Libano, sembra che parlino di una specie di “terra di nessuno”, una terra senza popolo, e un popolo che si piega di fronte a difficoltà, fame e paura. E’ una immagine che non corrisponde totalmente alla realtà, in quanto i libanesi certo soffrono, e si piegano anche, ma di certo non si spezzano, tantomeno si arrendono, anche di fronte alla prepotenza delle milizie armate, che non sono certo l’immagine giusta di un Paese e della sua gente, che è pacifica e simbolo di tolleranza.
Con i suoi quadri, Viva Eid insegna e trasmette storie, sensazioni e impressioni che non si leggono sui libri o sui giornali, e che non potranno mai rendere il dolore e la sofferenza come sa fare questa grande artista, perché le persone non sono numeri o statistiche, come succede nel caso di un conflitto armato, ma sono individui, anime che cercano di sopravvivere. E questo è ciò che Viva Eid riesce a estrapolare e a rendere su tela, trasmettendolo a tutti e riuscendo a fare provare, anche se non al cento per cento, la sensazione di disagio e disperazione che la gente vive in un conflitto armato. Viva Eid riesce ad andare oltre qualsiasi articolo di giornale o resoconto di cronaca”.
Nel suo intervento, il presidente del consorzio Coins, Vincenzo Palumbo, ha dichiarato: “Conoscere il Libano è una continua scoperta, una esperienza che si rinnova ogni volta. Devo certamente ringraziare la professoressa Jeannette Daoud, perché ha reso possibile la comprensione di aspetti che, in genere, diamo per scontati dal momento che appartengono a realtà vicine a noi, ma non è così. Crediamo di conoscerle, ma per rendersi realmente conto di questo, certe sensazioni vanno vissute. Solo così è possibile rendersi conto realmente di cosa abbiamo di fronte. Questo ci ha spinto a organizzare un prossimo convegno internazionale, al quale avremo il piacere e il privilegio di ospitare nuovamente l’artista Viva Eid”.
Da parte sua, Viva Eid così si è espressa: “Ringraziato l’associazione Assadakah, la fondazione Coins e il presidente Vincenzo Palumbo, nonché tutti i presenti, con sincera gratitudine perché è stato possibile organizzare la mostra in Italia, Paese legato al Libano da secoli di storia. Ringrazio tutti i presenti e in particolare la zia Jeannette, che mi è stata vicino nell’organizzare i vari aspetti di quanto abbiamo portato a termine. Mi auguro che l’iniziativa possa insegnare davvero a comprendere ciò che un popolo riesce a sopportare, e in questo i libanesi purtroppo sono in prima fila…ma lo sono anche nel rialzarsi e affrontare ogni giorno nuove sfide”.
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