Assadakah News Agency - Giunto da pochi mesi in Italia, S.E. Sayed Taeb Ahmed, ambasciatore del Sudan a Roma, ha accolto oggi una delegazione di Assadakah, composta dal generale Gianni Spaziani, dai giornalisti Myriam Muhm, Talal Khrais e Marwa al Khayal, che hanno espresso la più viva e sentita solidarietà in questo momento così difficile per la sua nazione, nella speranza che la fragile tregua in corso si possa trasformare in un processo di pace duraturo. Nell’occasione l’Ambasciatore del Sudan ha parlato di come gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita stiano lavorando alacremente per garantire che la tregua, in atto da pochi giorni e spesso interrotta, possa consolidarsi nel tempo e garantire un compromesso tra le varie parti in conflitto.
L'ambasciatore ha ringraziato l’operato dell’Italia e in particolar modo quello di Emergency, l’organizzazione non governativa del compianto Gino Strada, sottolineando che a differenza di tutte le altre organizzazioni presenti sul territorio sudanese non ha evacuato il proprio personale dalle strutture sanitarie, ma che anzi ha disposto di inviare ulteriori 15 persone in modo da affiancare gli operatori già presenti in Sudan negli ospedali di eccellenza da essa creati. Ciò consentirà di soccorrere le persone che sono state ferite nell’ultimo mese in quest’ulteriore guerra fratricida. L’associazione Assadakah, nell’onorare con uno stemma l’Ambasciatore, ha inteso nuovamente confermare la propria vicinanza a questa nazione, una delle più ricche di risorse naturali del continente africano, ma anche una che attualmente deve fare i conti con una “situazione umanitaria disastrosa”, come ha sottolineato oggi in un comunicato, il coordinatore ad interim dell’ONU, Abdou Dieng. (mm)
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