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Roma - Anche Assadakah fra migliaia per la Palestina

Assadakah News Agency - “Israele terrorista”, “Israele assassino”, “Israele criminale”, sono solo alcuni degli slogans intonati dalle oltre cinquemila persone che, partite da piazza di Porta San Paolo, hanno partecipato alla manifestazione nazionale indetta dalle associazioni palestinesi italiane, in corteo fino a Piazza San Giovanni. Fra le centinaia di bandiere della Palestina e la riproduzione della “Chiave del Ritorno”, che simboleggia il ritorno dei palestinesi nelle loro terre dopo la diaspora, è spuntato anche un cartello con la scritta “Netanyahu come Hitler”, mentre molti partecipanti scandivano sostegno a Hezbollah.

Alla manifestazione hanno preso parte oltre 50 associazioni per la pace e la cooperazione fra cui anche Assadakah, rappresentata dalla responsabile del cerimoniale, Marwa Al Khayal.

Gli organizzatori hanno invitato i partecipanti a rimuovere le bandiere italiane presenti nel corteo per fare spazio solo a quelle palestinesi, evitando riferimenti nazionalisti dalla manifestazione. Molte le bandiere arcobaleno della pace. Qualcuno porta palloncini a forma di anguria, simbolo della resistenza palestinese per i suoi colori rosso, verde, bianco e nero, uguali a quelli della bandiera. Non sono mancati momenti di tensione, con i manifestanti che hanno strappato la bandiera di Israele di fronte al palazzo della FAO.

Alcuni pullman con i manifestanti sono stati bloccati dalla polizia a Roma sud. Secondo quanto si apprende, le persone, provenienti da Campania ed Emilia-Romagna, sono state fermate dalle forze dell'ordine per controlli, da cui non sarebbe emerso nulla di particolare.

Nel frattempo, Il braccio armato di Hamas ha dichiarato di essere pronto a rilasciare gli ostaggi, se Israele libererà tutti i palestinesi detenuti nelle sue prigioni. "Il prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è quello di svuotare le prigioni (israeliane) di tutti i prigionieri palestinesi", ha dichiarato il portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam Abu Obeida in una dichiarazione trasmessa dal canale televisivo Al-Aqsa, gestito da Hamas. "Se il nemico vuole chiudere questo dossier di detenuti in un colpo solo, siamo pronti. Se vuole farlo per gradi, siamo pronti anche a questo". Secondo l'esercito israeliano, circa 229 ostaggi sono detenuti dai militanti nella Striscia di Gaza.

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