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Roma - Ambasciatore Algeria: “Con l'Italia per un Paese più moderno e competitivo”

Assadakah News - L'ambasciatore d'Algeria in Italia, S.E. Mohamed Khelifi, ha partecipato ieri al ricevimento presso il Rome Cavalieri Waldorf Astoria nell'ambito delle celebrazioni del 70° anniversario dell'inizio della guerra d'indipendenza.

L'Algeria sta portando avanti un piano di riforme economiche e sociali di vasta portata, senza per perdere di vista gli ideali che hanno posto fine al colonialismo francese, e vede nell'Italia - che per prima sostenne la rivoluzione algerina grazie anche al ruolo di Enrico Mattei - un partner strategico non solo negli idrocarburi, ma per costruire una nazione più moderna e competitiva. Questi, in sintesi, i concetti espressi dall'ambasciatore algerino in Italia, Mohamed Khelifi, in occasione del 70mo anniversario dell'inizio della guerra d'indipendenza, che dal primo novembre 1954 al 1962 vide gli indipendentisti algerini guidati dal Fronte di liberazione nazionale scontrarsi con l'esercito francese. "Il primo novembre non è solo un anniversario storico per il nostro Paese. La liberazione dell'Algeria, ottenuta al prezzo del sacrificio di 1,5 milioni di martiri, rappresenta molto di più per il nostro popolo, che ha compreso profondamente il valore inestimabile della libertà", ha spiegato il diplomatico. Per Khelifi, la rivoluzione algerina è "un'ispirazione eterna" per la nazione. "Le idee della Rivoluzione sono scolpite nella memoria e nel cuore degli algerini", ha dichiarato Khelifi, che ha sottolineato come "il Proclama del primo novembre 1954, scritto dai nostri leader della lotta per la libertà, rappresenti una pietra miliare che orienta le nostre politiche nazionali e internazionali da allora. E' il Dna dell'Algeria".

Algeria e Italia condividono la volontà di consolidare la collaborazione nel settore energetico, ma anche di ampliarla a nuove aree economiche. Khelifi è un diplomatico esperto di affari africani e il suo percorso - che include incarichi in Uganda, Maghreb, Zimbabwe e cooperazione internazionale - potrebbe aiutarlo a seguire da vicino lo sviluppo del Piano Mattei, lanciato dal governo Meloni per intensificare i rapporti economici e strategici con l'Africa. "La relazione tra Algeria e Italia si è fortificata negli anni, e oggi il nostro Paese rappresenta uno dei principali fornitori di gas per l'Italia e un partner energetico affidabile", ha dichiarato Khelifi. "Questo legame ci ha portato recentemente a siglare accordi sul tema dell'idrogeno verde, non solo con l'Italia ma anche con altri paesi come Germania e Austria". L'ambasciatore ha evidenziato che, accanto all'energia, vi è una forte aspirazione a espandere la cooperazione ad altri settori. "Durante la visita del presidente della Repubblica, Abdelmadjid Tebboune, a Roma nel 2022, è stato ribadito il desiderio reciproco di ampliare la nostra collaborazione in vari campi economici oltre a quello energetico", ha spiegato Khelifi.

Le relazioni bilaterali tra Italia e Algeria potrebbero compiere un ulteriore passo in avanti con il prossimo vertice intergovernativo previsto a Roma per l'inizio del 2025. "La cooperazione tra i nostri paesi è antica e basata sul rispetto reciproco, rafforzata negli ultimi anni da numerosi scambi ad alto livello", ha spiegato Khelifi. "Negli ultimi tre anni, il rapporto tra Algeria e Italia ha compiuto un salto di qualità, con visite di Stato del presidente Sergio Mattarella in Algeria nel 2021 e del presidente Tebboune in Italia nel 2022, oltre alla recente visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ad Algeri nel 2023", ha ricordato l'ambasciatore. Secondo Khelifi, queste visite hanno aperto la strada a progetti concreti, tra cui investimenti nel settore agricolo attraverso una collaborazione con Bf Spa, una delle principali aziende agricole italiane. "L'Algeria è pronta a sostenere i partner italiani interessati a investir e, offrendo un contesto favorevole e numerosi incentivi", ha dichiarato Khelifi, evidenziando il potenziale economico del Paese non solo nel settore degli idrocarburi. L'ambasciatore ha inoltre segnalato il ruolo attivo dell'Algeria nella cooperazione strategica su più fronti, come dimostrato dalle recenti visite a Roma di diversi esponenti del governo algerino, tra cui i ministri dell'Interno, dell'Agricoltura e dell'Energia, senza dimenticare il capo di Stato maggiore dell'Esercito nazionale popolare, generale di corpo d'armata Said Chengriha. Khelifi ha concluso sottolineando che il summit di inizio 2025 sarà un'occasione per intensificare ulteriormente la collaborazione tra i due paesi e gettare le basi per nuovi investimenti e scambi commerciali: "Italia e Algeria stanno lavorando insieme per costruire un futuro comune di prosperità e sicurezza".

Il presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune, recentemente rieletto per un secondo mandato, è determinato a portare avanti un programma di riforme economiche e sociali ambizioso, mirato a modernizzare il Paese e a rafforzare la governance. "Il nostro presidente è impegnato a promuovere misure concrete per migliorare il clima imprenditoriale e le normative a favore della diversificazione economica", ha spiegato Khelifi, sottolineando che queste iniziative mirano a incentivare investimenti ed esportazioni. "Le riforme, già avviate con successo, sono parte di un modello di buona governance che include una politica anti-corruzione, grazie alla quale l'Algeria ha potuto avanzare su soluzioni sostanziali". L'ambasciatore ha poi rivolto un invito diretto agli investitori italiani, esortandoli a sfruttare le eccellenti relazioni bilaterali e il clima di affari favorevole in Algeria, che "è il migliore nella regione". Tra i vantaggi che l'Algeria offre agli investitori, ha ricordato Khelifi, vi sono "prezzi dell'energia competitivi, una forza lavoro qualificata, una posizione strategica e un grande mercato". Khelifi ha sottolineato come la posizione unica dell'Algeria, tra Europa e Africa, costituisca un'opportunità per le imprese italiane.

L'ambasciatore ha poi evidenziato l'interesse crescente di partner stranieri e aziende italiane verso il mercato algerino, grazie a un codice degli investimenti ritenuto particolarmente attrattivo. "Molte aziende italiane vogliono investire i n Algeria, non solo nel settore automobilistico, ma anche in altri ambiti come l'agricoltura, il settore minerario e la produzione chimica", ha dichiarato Khelifi. Secondo l'ambasciatore, la visione di Tebboune prevede un "circolo virtuoso come nuova strategia di buona governance" che rafforzi la trasparenza e favorisca lo sviluppo economico sostenibile, contribuendo a costruire un'Algeria più moderna e competitiva.

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