Assadakah News - Attesa tappa italiana per il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen (Mahmoud Abbas), giunto oggi in Italia. La visita prevede diversi incontri fra cui quello con il pontefice, Papa Francesco, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e con la premier Giorgia Meloni.
I temi in discussione sono diversi e tutti di primaria importanza, fra cui il mandato di arresto internazionale emesso dalla Corte Penale Internazionale nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, la situazione in Siria e nella regione mediorientale, nonché la guerra in corso a Gaza e i rapporti con il Libano, Paesi con il quale l’Italia ha rapporti fraterni.
“Non vedo l'ora di incontrare il Papa. Per me è un grande amico”, ha dichiarato Abu Mazen. “Non posso scordare quell'evento storico che ha promosso in Vaticano quando ha chiamato, per la prima volta nella storia insieme, noi, i musulmani, gli ebrei e i cristiani a piantare nei suoi giardini un albero di ulivo per la pace. Accogliamo ogni giorno il suo invito a pregare l'unico nostro Dio per lui”.
Sulla sentenza della CPI, Abu Mazen ha dichiarato: “Mi auguro che in esecuzione del mandato della Corte Penale Internazionale, Benjamin Netanyahu venga presto arrestato e si possa rapidamente riprendere un percorso di pace. Non siamo solo noi ad augurarcelo ma anche tanti cittadini israeliani stufi del loro governo estremista e desiderosi di vivere in pace”.
Per quanto riguarda i rapporti con l’Italia, il presidente della ANP così si è espresso: “Ringrazio il governo amico e il popolo italiano per il sostegno nel raggiungimento della pace, in conformità alle leggi internazionali e nel rispetto dei diritti legittimi del popolo palestinese. Apprezzo molto il gesto generoso dell'Italia nell'aiutare numerosi bambini rimasti feriti in seguito all'aggressione israeliana”.
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