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Roma - Abdalla II di Giordania incontra premier Meloni

Marwa Al Khayal/Michele Prudente - Si è conclusa la visita in Italia del sovrano del Regno Hashemita di Giordania, Abdalla II Ibn Al Hussein, che ha incontrato diversi esponenti del governo e infine la premier Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi L'incontro, che si è svolto in un clima di cordialità e rispetto reciproco, ha rappresentato un'importante occasione per rafforzare i legami tra i due Paesi e discutere di questioni di interesse comune.

Durante la visita, la presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di mantenere e sviluppare una stretta collaborazione tra l'Italia e la Giordania, sia a livello bilaterale che in ambito internazionale. Ha inoltre espresso apprezzamento per il ruolo di leadership svolto dal Re Abdullah II nella promozione della pace e della stabilità nella regione del Medio Oriente.

I due leader hanno discusso di diverse tematiche, tra cui la lotta al terrorismo e all'estremismo, la crisi dei rifugiati e la situazione politica in Medio Oriente. Hanno concordato sull'importanza di una cooperazione internazionale efficace per affrontare queste sfide e hanno ribadito l'impegno dei rispettivi Paesi nel contrastare il radicalismo e promuovere la pace e la sicurezza nella regione. Inoltre, la premier Meloni ha sottolineato l'interesse dell'Italia nel rafforzare la collaborazione economica con la Giordania, in particolare nei settori dell'energia, dell'agricoltura, del turismo e delle infrastrutture. Ha evidenziato le opportunità di investimento offerte dalla Giordania e ha espresso la volontà di promuovere scambi commerciali più intensi tra i due Paesi.

Re Abdallah II ha ringraziato per l'accoglienza calorosa e ha sottolineato l'importanza di rafforzare i legami tra la Giordania e l'Italia, due Paesi che condividono valori comuni e interessi reciproci. Ha espresso apprezzamento per il ruolo dell'Italia nel promuovere la stabilità e la sicurezza nella regione e ha sottolineato l'importanza di una cooperazione internazionale per affrontare le sfide comuni.

Durante l'incontro, è stata discussa anche la escalation di violenza nella Striscia di Gaza, con la comune condanna degli attacchi indiscriminati che hanno causato la perdita di vite umane e la distruzione di infrastrutture civili.

La presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di una soluzione pacifica e duratura al conflitto israelo-palestinese, basata sul rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Ha ribadito l'impegno dell'Italia nel sostenere gli sforzi per una riconciliazione tra le parti e per il raggiungimento di una soluzione negoziata che garantisca la sicurezza e il benessere di entrambi i popoli.

Il Re Abdallah II ha condiviso la preoccupazione per la situazione a Gaza e ha sottolineato l'importanza di un impegno internazionale per porre fine alla violenza e ripristinare la stabilità nella regione. Ha evidenziato l'importanza di un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte e ha sottolineato la necessità di un impegno congiunto per affrontare le cause profonde del conflitto. Entrambi i leader hanno ribadito l'importanza di rispettare il diritto umanitario internazionale e di garantire la protezione dei civili durante i conflitti armati. Hanno sottolineato la necessità di fornire assistenza umanitaria urgente alla popolazione di Gaza e di lavorare per il ripristino delle infrastrutture e dei servizi essenziali.

Il re di Giordania, Abdallah II, ha inoltre ordinato che l'ospedale da campo fornito dalla Giordania rimanga nella Striscia di Gaza, nonostante fosse fuori servizio e danneggiato a causa dei bombardamenti israeliani.

Il Centro nazionale per la sicurezza e la gestione delle crisi di Amman ha affermato che Abdallah II ha ordinato che l'ospedale da campo rimanga a Gaza, a condizione che continui a fornire i suoi servizi ai residenti della Striscia. Nello stesso contesto, il primo ministro giordano, Bisher Al -Khasawneh, ha dichiarato che l'ospedale da campo giordano a Gaza resterà e continuerà a fornire i suoi servizi.

Secondo l'agenzia di stampa ufficiale giordana Petra, l'ospedale da campo di Gaza resterà in piedi e testimonierà l'impegno della Giordania nei confronti dei nostri fratelli. I media giordani hanno riferito che l'ospedale da campo nella Striscia di Gaza era fuori servizio da conseguenza degli intensi bombardamenti israeliani che lo hanno colpito, così come le zone circostanti. Prima di questo, durante i bombardamenti, l'ospedale versava in condizioni difficili, tanto da non essere più in grado di fornire i suoi servizi per mancanza di rifornimenti, secondo i media giordani.

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