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Riyadh - Summit dei ministri del petrolio

Immagine del redattore: Roberto RoggeroRoberto Roggero

Assadakah News - Diversi ministri chiave dell'Opec si sono riuniti ieri a Riyadh, evidenzia S&P Global Commodity Insight, in vista di una riunione del comitato di monitoraggio programmata per il 3 febbraio, in cui si potrebbe discutere del futuro dei tagli alla produzione del gruppo, in concomitanza con le richieste del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di più petrolio.

Le fotografie condivise con S&P Global Commodity Insights hanno mostrato i ministri del petrolio dei principali broker di potere dell'Opec: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Iraq, all'incontro. Era presente anche il ministro Khalifa Abdulsadek della Libia, che non è soggetta a una quota di produzione dell'Opec.

Una fonte dell'Opec ha descritto i colloqui semplicemente come "discussioni amichevoli", senza fornire dettagli, sottolinea S&P. Un'altra ha confermato che i ministri hanno discusso i piani di produzione e le prospettive di mercato.

L'incontro inaspettato segue le ripetute pressioni di Trump negli ultimi giorni, che hanno tolto smalto a un recente rally del prezzo del petrolio. Il presidente Usa, che durante il suo primo mandato si è spesso pronunciato sulla politica di produzione dell'Opec, ha chiesto più volte al gruppo di aumentare la produzione per abbassare i prezzi da quando è rientrato alla Casa Bianca il 20 gennaio, insistendo sul fatto che ciò avrebbe posto fine alla guerra in Ucraina.

L'Opec e il suo leader de facto, l'Arabia Saudita, devono ancora rispondere pubblicamente ai commenti di Trump, ma i delegati hanno detto a Commodity Insights che il gruppo stava procedendo con cautela a causa dell'imprevedibilità del leader statunitense. Un alto funzionario dell'Opec ha detto che il blocco stava cercando "chiarezza sostenibile" in mezzo a una raffica di ordini esecutivi legati all'energia.

L'alleanza Opec+ sta attualmente tenendo fuori dal mercato circa 5,8 milioni di barili al giorno di greggio per sostenere i prezzi, e otto 'tagliatori' volontari tra cui Arabia Saudita, Iraq ed Emirati Arabi Uniti hanno ritardato tre volte i piani di reintrodurre circa 2,2 milioni di barili al giorno sul mercato. Ora sono sulla buona strada per farlo ad aprile, subordinatamente alle condizioni di mercato, spiega S&P.

Il Joint Ministerial Monitoring Committee, che si riunirà il 3 febbraio, ha il compito di supervisionare la politica di produzione del gruppo e di formulare raccomandazioni alla più ampia adesione all'Opec+, allargata anche alla Russia. La riunione ministeriale completa dell'Opec+ è comunque programmata per il 28 maggio.

L'Arabia Saudita presiede il JMMC insieme alla Russia, mentre Iraq, Emirati Arabi Uniti e Kuwait fanno parte del comitato.

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