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Rita Tekeyan - “Guerra, Genocidio, Potere della Musica” e Medz Yeghern

Assadakah Roma News - Lo scorso 24 aprile, 107° Giorno della memoria del Genocidio Armeno, a Villa Brunati (Biblioteca di Desenzano del Garda), l’autrice Rita Tekeyan, con la sua musica intensa e profonda, ha offerto un profondo viaggio nei ricordi del popolo armeno, delle sue radici, e delle drammatiche vicende vissute nei primi decenni del ‘900, con la il concerto “Guerra, Genocidio e Potere della Musica”.

Nata in Libano, di discendenza armena e residente in Italia, nei pressi di Brescia, accompagnata dal pianoforte e dal suono intenso del chitarrista Andrea Rossi, Rita Tekeyan esegue canti tradizionali armeni con lettura tradotta in chiave poetica del testo, dove inserisce composizioni personali già album, fra cui “Manifesto Anti-War” e “Green Line”.

E’ un progetto in tributo a chi ha sacrificato tutto, compresa la vita, per rendere nota una verità e il rispetto delle origini. Storie di guerra, dettagli, eventi che non sono ancora completamente noti come dovrebbero, anche e soprattutto dal punto di vista di un bambino…”. Una chiave comunicativa al passo con la necessità di comunicare la verità, con brani come “Y”, tratto dal libro “The Tragedy of Armenians of Behesni” di Avedis Tekeyan, nonno di Rita, che raccoglie molte testimonianze del Genocidio per rendere giustizia a un fatto non ancora riconosciuto ufficialmente come dovrebbe. Il riconoscimento del Genicidio Armeno che comunque sia di esempio contro tutti i fenomeni del genere, per le radici di ogni popolo…E ogni riferimento è “puramente…voluto”.

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