Assadakah News Agency - Ramadan Kareem, Ramadan Mubarak, entrambe le espressioni rappresentano l’augurio per le popolazioni islamiche, a cui si unisce la associazione italo-araba Assadakah per l’inizio del mese sacro all’Islam, e soprattutto al cordoglio e alla vicinanza alla popolazione palestinese, destinata a trascorrere questo periodo speciale in condizioni estreme e di critica emergenza umanitaria, a causa del continuo e indiscriminato massacro messo in atto dalle truppe di occupazione israeliane.
E' il Ramadan più difficile di sempre nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, e come per la popolazione palestinese, così per diverse altre comunità che stanno vivendo momenti decisamente critici. Un elenco purtroppo tragicamente lungo. Una situazione drammatica, che va contro i principi di convivenza e pace fra le diversità culturali, che Assadakah da oltre trent’anni divulga senza sosta, contando proprio sulla reciproca comprensione delle diversità culturali come è il mese sacro di Ramadan per la comunità islamica.
Quest’anno, il mese sacro è iniziato domenica 10 marzo e terminerà martedi 9 aprile, con l’osservanza dei consueti principi come l’Iftar (digiuno dall’alba al tramonto), preghiera quattro volte al giorno, la carità, lettura del Sacro Corano, fino all’annuncio della Notte del Destino, che celebra la rivelazione del Corano al Profeta Muhammad dell’Eid Al-Fitr, la fine del periodo prescritto. Nel rispetto della fede islamica, anche il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha espresso gli auguri con un toccante messaggio ai milioni di musulmani in tutto il mondo, sottolineando i valori della pace.
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