Assadakah Roma News – Come Arabia Saudita ed Emirati Arabi, anche il Qatar ha una più che notevole influenza sulla politica economica e sull’economia politica (che non sono la stessa cosa) sul piano globale. Il Paese arabo, infatti, ha una sicura mobilità fra i colossi mondiali, come Stati Uniti, e sta acquistando un prestigio sempre maggiore. Di contro, sia Washington che i maggiori protagonisti della finanza mondiale, riconoscono senza ombra di dubbio il ruolo che il Qatar ha di diritto a livello globale, soprattutto nei delicati equilibri fra USA, Africa, Cina e Asia, in particolare dal punto di vista della sicurezza internazionale. Prova ne sia la tecnologica attività della importante base aerospaziale di Al-Udeid, dove vengono monitorate costantemente i territori legati al Golfo Persico e allo Stretto di Hormuz.
Inoltre, recentemente (2019) il Qatar ha siglato un accordo di cooperazione e partnership con la NATO proprio in materia di sicurezza internazionale.
Il Qatar è attivo anche sul fronte africano: Abdullah bin Hussein Mohammed al-Jaber ha trascorso tutta la sua carriera al ministero degli Esteri del Qatar e diventerà a breve un uomo chiave per attuare una cooperazione con diversi Stati dell’Africa, dove sta compiendo notevoli sforzi per modificare la propria strategia, non certo scollegata dalle necessità economiche, che ruotano attorno a due settori di investimento prioritari: sicurezza energetica e alimentare. La priorità del Qatar resta il Corno d’Africa, ma il nuovo direttore garantirà inoltre che l’emirato sviluppi le sue relazioni con il Rwanda, Stato di cruciale importanza nella strategia per l’Africa orientale, così come la Costa d’Avorio, Paese che spera in aiuti per avvicinarsi all’Occidente.
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