Assadakah News Agency - Il Qatar boccia le politiche energetiche europee e ammonisce: «Il peggio deve ancora venire». Una previsione spiazzante che, dal Forum economico di Doha, è risuonata come una vera minaccia mettendo in luce quanto la guerra russo-ucraina abbia riscritto gli equilibri geopolitici. E come il Qatar-gate scoppiato a Bruxelles abbia raffreddato i rapporti tra il Paese arabo e il Vecchio Continente. Non un dettaglio visto che il grande accusatore è oggi uno dei nostri principali fornitori di Gnl: “Solo un inverno mite è riuscito a salvare quest'anno l'Europa e l'umanità”, ha detto il ministro dell'Energia del Qatar Saad Sherida Al-Kaabi. “Se l'economia inizia a riprendersi nel 2024 e se ci sarà un inverno normale, allora capiremo che il peggio deve ancora venire”, ha aggiunto, sottolineando che le fonti di energia rinnovabile generano elettricità, ma non possono risolvere i problemi. “C'è bisogno di un giusto mix energetico”, ha affermato, spiegando che la spinta globale verso fonti di energia più pulite si tradurrà in una carenza di forniture di petrolio e gas.
Insomma, se avremo un inverno in deficit di gas la colpa sarà dell'Europa che dovrà incassarne le conseguenze (su prezzi e disponibilità). Come rilevato dal New York Times, il Qatar sta diventando l'Arabia Saudita del gas, un fornitore di energia indispensabile con vaste riserve e costi molto bassi. E il suo modo di leggere la transizione energetica non passerà sotto traccia.
Guardando ai numeri, le esportazioni energetiche del Paese, di cui il gas naturale è di gran lunga il più importante, sono raddoppiate nel 2022; lo stesso anno in cui il Paese ha avviato la costruzione di quattro nuovi giganteschi terminali di produzione, investimenti che aumenteranno la capacità di esportazione del Qatar di oltre un terzo entro il 2026. Qatar Energy, la società statale che opera nel settore, si sta espandendo in tutto il mondo con investimenti in Brasile, Suriname, Angola, Sudafrica e altrove ha di recente negoziato un accordo di 15 anni per la fornitura di gas alla Germania.
E in Italia? Il principale punto di importazione del gas del Qatar è il rigassificatore della Adriatic Lng, il quale immette il gas nella rete italiana a Cavàrzere (Venezia) grazie al contratto di lungo termine con Edison che importa circa 6,4 miliardi di metri cubi di gas all'anno. Quasi la metà del totale di gnl importato che è stato di 14,2 miliardi nel 2022 (4,1 miliardi nel solo primo trimestre 2023).
Anche Eni ha importanti rapporti con il Qatar visto che il Paese è tra quelli che stanno contribuendo gradualmente alla sostituzione delle forniture di gas russo: 9 miliardi arrivano dall'Algeria e dal Qatar una quota parte degli 11 miliardi che gradualmente saranno sostituiti con il contributo anche di altri paesi come Angola, Congo, Nigeria, Indonesia e Mozambico. A giugno scorso Eni è stata selezionata poi da QatarEnergy come nuovo partner internazionale per l'espansione del progetto North Field East, un giacimento di gas naturale del Paese.
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