Assadakah New Agency - Il Qatar si conferma nel delicato ruolo di mediazione per fermare la guerra che sta devastando la Striscia di Gaza e ha già causato oltre 30mila vittime e decine di migliaia di feriti e sfollati. A Doha è infatti diretta la delegazione israeliana, guidata dal capo del Mossad, David Barnea, il quale ha dichiarato che i negoziati si svolgeranno ai massimi livelli e infatti nella capitale del Qatar è atteso Yaya Sinwar, il numero uno di Hamas. Secondo Barnea, le trattative non dureranno meno di due settimane
Secondo altra fonte, riferita da Ynet la sostanza della trattativa è una tregua di 42 giorni in cambio di 40 ostaggi.
“C'è un Hamas esterno in Qatar e un Hamas interno nei tunnel, i negoziati sono con Sinwar che è nei tunnel" ha dichiarato ancora Barnea. La delegazione ha avuto dal governo un mandato chiaro, che tuttavia ha fissato "chiare linee rosse" per la trattativa. Hamas, che fino a venerdì chiedeva un cessate il fuoco definitivo prima di raggiungere qualsiasi accordo sugli ostaggi, è ora pronto per una tregua di sei settimane, ha dichiarato uno dei suoi leader. Secondo questa fonte, l'accordo dovrebbe prevedere che 42 ostaggi - donne, comprese le soldatesse, bambini, anziani e malati - possano essere rilasciati in cambio di 20-50 prigionieri palestinesi, a seconda che gli ostaggi siano civili o meno, e al ritmo di un ostaggio al giorno, ha aggiunto il funzionario di Hamas.
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