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Qatar - Celebrazione del Natale in un Paese Multiculturale

Immagine del redattore: Patrizia BoiPatrizia Boi

Maddalena Celano (Assadakah News) - Il Natale in Qatar, pur non essendo una festività ufficiale in questo paese a maggioranza musulmana, viene celebrato con entusiasmo dalla comunità cristiana locale e dagli espatriati. Le celebrazioni natalizie sono caratterizzate da una serie di eventi e attività che contribuiscono a creare un'atmosfera festosa e inclusiva.

 

Eventi e Attività Festive


Durante il periodo natalizio, numerosi hotel di lusso a Doha organizzano cerimonie di accensione dell'albero di Natale, accompagnate da canti natalizi, visite di Babbo Natale e delizie culinarie come biscotti e cioccolata calda. Inoltre, vengono allestiti mercatini natalizi, come il West Bay Lagoon Festive Market, dove è possibile acquistare artigianato locale, dolci tradizionali e regali unici. Questi mercatini offrono anche attività per famiglie, tra cui la possibilità di incontrare Babbo Natale, castelli gonfiabili e laboratori di decorazione di casette di pan di zenzero.

 

Tradizioni Culinarie


La gastronomia gioca un ruolo centrale nelle celebrazioni natalizie in Qatar. Molti ristoranti e hotel propongono cene speciali alla vigilia di Natale, con menù che includono piatti tradizionali come il tacchino arrosto e una varietà di cucine internazionali. Per coloro che preferiscono festeggiare a casa, i supermercati offrono ingredienti e prelibatezze tipiche del periodo natalizio, permettendo alle famiglie di preparare i propri banchetti festivi.

 

Osservanze Religiose


Le comunità cristiane in Qatar partecipano a servizi religiosi organizzati in diverse chiese, tra cui la Chiesa Anglicana dell'Epifania. Le messe della vigilia e del giorno di Natale rappresentano momenti di riflessione spirituale e di coesione comunitaria, permettendo ai fedeli di celebrare la nascita di Gesù in un ambiente di devozione condivisa.

 

Considerazioni Culturali


È importante notare che, sebbene il Natale sia celebrato da molte persone in Qatar, non è riconosciuto come giorno festivo ufficiale. La religione ufficiale del paese è l'Islam, e le festività musulmane sono quelle principalmente osservate a livello nazionale.

L'Emiro Hamad Bin Khalifa al-Thani stringe la mano al Patriarca Papa Tawadros II
L'Emiro Hamad Bin Khalifa al-Thani stringe la mano al Patriarca Papa Tawadros II

Nel 1995, salì al potere il nuovo emiro Hamad Bin Khalifa al-Thani, lo stesso che nel 2004 avrebbe sancito ufficialmente la libertà di culto. Dall’avvento dell’emiro “illuminato”, il sogno di una chiesa in Qatar sembrò finalmente più vicino a diventare realtà. Ma, per concretizzarlo, ci volle ancora tanta pazienza: non tutto l’entourage dell’emiro si dimostrò aperto come lui, al contrario amministratori e burocrati non facevano altro che mettere bastoni tra le ruote, ma insieme alle altre chiese orientali, fu fatta richiesta di un terreno dove poter costruire, in prospettiva, non solo la chiesa cattolica ma anche luoghi di culto di altre confessioni cristiane.  


L’inaugurazione di Nostra Signora del Rosario, il 15 marzo 2008, è ricordata da tutti come un evento straordinario: alla cerimonia parteciparono decine di sacerdoti e vescovi, esponenti diplomatici, rappresentanti del governo. E, soprattutto, migliaia di fedeli (la chiesa può ospitarne tremila): solo una piccola parte, in realtà, dei 140 mila cattolici che vivono a Doha, provenienti da 70 Paesi diversi.


Sua Santità il Papa Tawadros II ha ringraziato l'Emiro Al Thani per le cure ricevute dai copti nello Stato del Qatar e per l'interesse verso la Chiesa copta nella capitale del Qatar, Doha.


Ed è proprio la presenza di una comunità internazionale diversificata che ha portato a una maggiore visibilità delle celebrazioni natalizie, con decorazioni presenti in alcuni centri commerciali e hotel, contribuendo a un'atmosfera festosa durante il mese di dicembre.


In sintesi, il Natale in Qatar è un periodo in cui la comunità cristiana e gli espatriati si riuniscono per celebrare attraverso eventi sociali, tradizioni culinarie e osservanze religiose, arricchendo il panorama culturale del paese durante la stagione festiva.


I dolci natalizi tradizionali del Qatar riflettono l'influenza della cucina mediorientale e sono spesso caratterizzati da ingredienti come datteri, spezie, miele e frutta secca. Ecco una ricetta per un dolce popolare che, pur non essendo specificamente natalizio, è apprezzato durante le festività in Qatar: Mahalabia ai Datteri e Pistacchi.


 Un Dolce Ricco di Storia e Simbolismo che Racconta il Medio Oriente


Nel cuore delle tradizioni culinarie mediorientali, il Mahalabia emerge come un dessert semplice e raffinato, simbolo di ospitalità e cultura. Questo budino cremoso, arricchito da datteri, pistacchi e spezie, è un tributo alla dolcezza della vita e alla ricchezza delle tradizioni gastronomiche del Qatar. Il Mahalabia è un classico dessert che risale all'antichità, con radici nelle cucine beduine e arabe. La sua semplicità riflette l'uso sapiente di ingredienti disponibili nel deserto, mentre l'aggiunta di datteri e pistacchi evoca l’abbondanza e la prosperità.


In Qatar, è un dolce molto amato, ideale per celebrare momenti di unione e convivialità, rendendolo perfetto anche per il Natale. Ecco come prepararlo e perché è perfetto per le festività natalizie.

 

Ingredienti (per 4-6 porzioni)

Latte intero: 1 litro

Zucchero: 100 g

Amido di mais: 4 cucchiai

Acqua di rose: 1 cucchiaino

Datteri (denocciolati): 150 g

Miele: 2 cucchiai

Pistacchi (tritati): 50 g

Cannella in polvere: 1 cucchiaino

Cardamomo in polvere (opzionale): 1/2 cucchiaino

 

Preparazione

1. Preparare la Base del Mahalabia

In una pentola, mescola il latte con lo zucchero e portalo a ebollizione a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.

In una ciotolina, sciogli l’amido di mais in 4 cucchiai di acqua fredda e aggiungilo al latte bollente, continuando a mescolare fino a ottenere una consistenza cremosa.

2. Aromatizzare

Riduci il fuoco e aggiungi l’acqua di rose e il cardamomo. Mescola bene per distribuire gli aromi.

3. Preparare i Datteri

Taglia i datteri denocciolati in piccoli pezzi e mescolali con il miele e un pizzico di cannella per esaltarne la dolcezza naturale.

4. Assemblare il Dolce

Versa uno strato di Mahalabia in bicchieri o coppette individuali, aggiungi uno strato di datteri al miele e copri con un altro strato di Mahalabia.

5. Decorare e Raffreddare

Decora la superficie con pistacchi tritati e un pizzico di cannella. Lascia raffreddare a temperatura ambiente e trasferisci in frigorifero per almeno 2 ore.

 

Il Mahalabia ai datteri e pistacchi è un dessert versatile: può essere servito come chiusura leggera di un pasto abbondante o come dolce speciale per occasioni festive. La combinazione di aromi floreali, frutta secca e spezie lo rende perfetto per una cena natalizia in stile qatariota.

 

Per chi ama sperimentare, il Mahalabia può essere arricchito con mandorle, noci o sostituzioni creative come fichi secchi e albicocche. Le spezie possono essere regolate per adattarsi ai gusti personali, creando un dolce unico e sempre speciale.

Immagine dal Web
Immagine dal Web

Preparare il Mahalabia ai datteri e pistacchi non è solo un semplice esercizio culinario, ma un viaggio tra i sapori e i profumi del Medio Oriente, un modo per celebrare la tradizione e la convivialità. Provatelo durante le festività natalizie per aggiungere un tocco esotico alla vostra tavola e scoprire la dolcezza delle tradizioni qatariote.


Il Mahalabia, conosciuto anche come "budino arabo", è un dolce molto popolare in tutto il Medio Oriente e ha una lunga tradizione nella cucina di questa regione. Pur non essendo strettamente legato al Natale, ha un significato culturale e simbolico che si adatta bene alle festività, anche in Qatar, dove il cibo è spesso un mezzo per esprimere ospitalità e condivisione.

 

Simbolo di Generosità

 

I datteri e i pistacchi sono ingredienti tipici delle regioni desertiche e rappresentano l’abbondanza e la ricchezza della terra, nonostante le condizioni climatiche difficili. Offrire un dolce così ricco è un segno di generosità e rispetto verso gli ospiti.

 

Collegamento con la Tradizione


Questo dolce si rifà a ricette antiche che utilizzavano ingredienti facilmente disponibili nelle culture beduine e arabe, come il latte e i datteri. Servirlo durante una celebrazione rappresenta un legame con le proprie radici culturali.

 

Semplicità ed Eleganza


La sua preparazione, pur essendo semplice, offre un risultato raffinato. Ciò riflette l’idea che la bellezza e l’armonia possono essere trovate anche nella semplicità, un concetto spesso presente nella filosofia islamica e araba.

 

Componente Sociale


Il Mahalabia è tipicamente servito in occasione di incontri familiari o festività, creando un momento di unione e di condivisione. Durante il Natale, anche in Qatar, questo dessert può essere visto come un dolce ponte culturale, simbolo di rispetto per le diverse tradizioni.

 

Dolcezza della Vita


I datteri, il miele e la cannella simboleggiano la dolcezza della vita e l’augurio di prosperità e serenità, valori universali che si celebrano in ogni tradizione religiosa o culturale.


In un contesto natalizio, il Mahalabia può assumere un ulteriore significato: rappresentare la carità e la solidarietà.


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