Talal khrais e Paola Angelini- E’ difficile credere, ma è vero succede nello Yemen dove si sta consumando una nuova guerra condotta da poche migliaia di combattenti, appartenenti al Movimento al Houthi e ai comitati popolari che affrontano una coalizione formata dall’Arabia Saudita e da 35 paesi, compresi gli Stati Uniti. Da circa due anni i combattenti hanno respinto e provocato grandi perdite nelle file degli invasori.
Il Pakistan, l’Egitto, il Sudan, e altri Paesi del Golfo come il Kuwait si sono ritirati per l’alto costo che questa guerra ha provocato e cioè troppi morti.
Per combattere gli al Houthi sostenuti dalla Repubblica Islamica dell’Iran sono stati portati nel Sud, nella città di Aden, la maggior parte dei leader di al Qaedah nemici dei sciiti e dell’occidente, allo stesso tempo.
Una guerriglia in grado di dimostrare che gli eserciti tradizionali valgono poco e possono colpire solo civili, come accade nello Yemen.
Il Ministero della difesa saudita ha riconosciuto che una delle fregate più moderne, costruita dalla Francia ed appartenente alla guardia reale, è stata colpita da un razzo teleguidato. I comitati popolari o partigiani yemeniti hanno colpito (ieri lunedì), la fregata al Madina, la più sofisticata che l’Arabia Saudita possiede. La fregata è stata colpita con a bordo 170 marinai, e ufficiali, è stata costruita insieme ad altre 3 fregate considerate la perle della Marina del Regno Saudita, e colpita nel momento in cui tentava di avvicinarsi alle coste, di conseguenza alle città yemenite per colpirle, ad esempio, a ovest nella provincia al Houdaidah, sul Mar Rosso
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