Papa Francesco - Dove altri si sono fermati
- Roberto Roggero
- 5 ore fa
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Talal Khrais - La stampa italiana ha dato grande spazio alla scomparsa di Papa Francesco, descrivendo i suoi 12 anni di pontificato per la riforma e la pace, arrivando dove altri si sono fermati, evidenziando i principi e le linee guida della politica estera della Santa Sede, tra cui la giustizia sociale, il disarmo, il rispetto del diritto internazionale, la lotta alla guerra e alla fame, la riforma ecclesiastica.
La maggior parte degli analisti concorda sul fatto che tutti i papi hanno lavorato e affermato questi principi, ma Francesco ha dato loro vita nuova, ed è diventato un punto di riferimento anche per molti capi di Stato e di governo.

I giornali concordano nel dire che il pontificato di Jorge Mario Bergoglio ha viaggiato più di altri ed è arrivato dove altri non sono arrivati. E’ stato in grado di introdurre riforme e ristrutturare la Chiesa e il suo impegno per la pace, i poveri e gli immigrati, in un'ottica di innovazione. E’ stato il primo sotto molti aspetti: il primo papa gesuita, il primo papa latinoamericano, e il primo a scegliere il nome di San Francesco, il sacerdote che venne a Roma per chiedere al Papa di lasciare il suo posto e incontrare la gente, e che la chiesa fosse una casa per i poveri.
E’ stato il primo ad essere eletto mentre il suo predecessore era ancora in vita. Il Papa argentino, proveniente dai quartieri poveri del suo Paese, è stato il primo a rimanere fuori dal Palazzo Apostolico e ha affermato che questo lusso non lo riguarda: “Lasciate che i visitatori facciano quello che vogliono”.
Il primo a visitare terre mai toccate da un pontefice, dall’Iraq alla Corsica; primo a firmare a Dubai una dichiarazione di fratellanza con una delle massime autorità islamiche, il defunto sceicco Ahmed Al-Tayeb; il primo papa a dotarsi di un consiglio di cardinali per governare la Chiesa e ad assegnare ruoli di responsabilità a donne e laici nella Curia romana.
Il pontefice argentino ha compiuto 47 pellegrinaggi internazionali, tra cui un viaggio di tre giorni in Iraq nel marzo 2021, viaggiando tra Baghdad, Ur, Erbil, Mosul e Qaraqosh, durante il quale ha incontrato la massima autorità sciita, Sayyid al-Bustani. Per la prima volta, ha abolito il segreto papale per i casi di violenza sessuale e ad abolire la pena di morte dall'insegnamento cristiano della Chiesa cattolica.

Il sito web del Vaticano ha scritto che Papa Francesco è stato il primo a guidare la Chiesa mentre nel mondo imperversano tante guerre, piccole e grandi, combattute "a pezzi" nei vari continenti, perché la guerra è sempre una sconfitta per tutti.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto che la morte di Papa Francesco ha lasciato un "vuoto pericoloso".
Ha condiviso esperienze con i leader mondiali: dai recenti incontri con il re Carlo d'Inghilterra, e con il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, ai leader di fazioni in guerra, tra cui i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, il presidente israeliano Isaac Herzog e il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas.
“Faccio appello a tutti i responsabili politici del mondo a non arrendersi alla logica della paura che chiude i cuori, ma a utilizzare le risorse disponibili per aiutare chi è nel bisogno, combattere la fame e promuovere iniziative che contribuiscano allo sviluppo”. È quanto ha scritto Sua Santità Papa Francesco nel suo messaggio alla città di Roma e al mondo in occasione delle gloriose festività pasquali.
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