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Papa Francesco - Dove altri si sono fermati

Talal Khrais - La stampa italiana ha dato grande spazio alla scomparsa di Papa Francesco, descrivendo i suoi 12 anni di pontificato per la riforma e la pace, arrivando dove altri si sono fermati, evidenziando i principi e le linee guida della politica estera della Santa Sede, tra cui la giustizia sociale, il disarmo, il rispetto del diritto internazionale, la lotta alla guerra e alla fame, la riforma ecclesiastica.

La maggior parte degli analisti concorda sul fatto che tutti i papi hanno lavorato e affermato questi principi, ma Francesco ha dato loro vita nuova, ed è diventato un punto di riferimento anche per molti capi di Stato e di governo.

Papa Francesco con il re del Bahrain, Isa Al Khalifa, nel 2014
Papa Francesco con il re del Bahrain, Isa Al Khalifa, nel 2014

I giornali concordano nel dire che il pontificato di Jorge Mario Bergoglio ha viaggiato più di altri ed è arrivato dove altri non sono arrivati. E’ stato in grado di introdurre riforme e ristrutturare la Chiesa e il suo impegno per la pace, i poveri e gli immigrati, in un'ottica di innovazione. E’ stato il primo sotto molti aspetti: il primo papa gesuita, il primo papa latinoamericano, e il primo a scegliere il nome di San Francesco, il sacerdote che venne a Roma per chiedere al Papa di lasciare il suo posto e incontrare la gente, e che la chiesa fosse una casa per i poveri.

E’ stato il primo ad essere eletto mentre il suo predecessore era ancora in vita.  Il Papa argentino, proveniente dai quartieri poveri del suo Paese, è stato il primo a rimanere fuori dal Palazzo Apostolico e ha affermato che questo lusso non lo riguarda: “Lasciate che i visitatori facciano quello che vogliono”.

Il primo a visitare terre mai toccate da un pontefice, dall’Iraq alla Corsica; primo a firmare a Dubai una dichiarazione di fratellanza con una delle massime autorità islamiche, il defunto sceicco Ahmed Al-Tayeb; il primo papa a dotarsi di un consiglio di cardinali per governare la Chiesa e ad assegnare ruoli di responsabilità a donne e laici nella Curia romana.

Il pontefice argentino ha compiuto 47 pellegrinaggi internazionali, tra cui un viaggio di tre giorni in Iraq nel marzo 2021, viaggiando tra Baghdad, Ur, Erbil, Mosul e Qaraqosh, durante il quale ha incontrato la massima autorità sciita, Sayyid al-Bustani. Per la prima volta, ha abolito il segreto papale per i casi di violenza sessuale e ad abolire la pena di morte dall'insegnamento cristiano della Chiesa cattolica.

Papa Francesco in uno dei viaggi apostolici in Africa
Papa Francesco in uno dei viaggi apostolici in Africa

Il sito web del Vaticano ha scritto che Papa Francesco è stato il primo a guidare la Chiesa mentre nel mondo imperversano tante guerre, piccole e grandi, combattute "a pezzi" nei vari continenti, perché la guerra è sempre una sconfitta per tutti.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto che la morte di Papa Francesco ha lasciato un "vuoto pericoloso".

Ha condiviso esperienze con i leader mondiali: dai recenti incontri con il re Carlo d'Inghilterra, e con il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, ai leader di fazioni in guerra, tra cui i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, il presidente israeliano Isaac Herzog e il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas.

“Faccio appello a tutti i responsabili politici del mondo a non arrendersi alla logica della paura che chiude i cuori, ma a utilizzare le risorse disponibili per aiutare chi è nel bisogno, combattere la fame e promuovere iniziative che contribuiscano allo sviluppo”. È quanto ha scritto Sua Santità Papa Francesco nel suo messaggio alla città di Roma e al mondo in occasione delle gloriose festività pasquali.

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