(a cura dell’ambasciata di Palestina in Italia) - Il Primo Ministro Mohammad Shtayyeh ha aperto giovedì 7 settembre, presso la Biblioteca Nazionale di Ramallahla, la 13ma e più grande Fiera Internazionale del Libro in Palestina, alla quale parteciperanno, fino al 17 settembre, 390 editori e agenzie provenienti da diversi Paesi. Saranno infatti presenti Giordania, Egitto, Libano, Marocco, Siria, Iraq, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Tunisia e Arabia Saudita, ma anche Turchia, Italia, Gran Bretagna e Canada.
Riferendosi al titolo dell'evento, “Dalla Nakba allo Stato”, Shtayyeh ha ricordato il ruolo storico della Palestina come porta d’accesso alla rinascita della cultura araba, specialmente nelle città di Giaffa, Haifa, Safad e Gerusalemme, dove cinema, teatri, biblioteche e stazioni radio irradiavano conoscenza, osservando che la Nakba del 1948 ha significato la perdita di gran parte della Palestina storica e lo sfollamento di 950.000 persone, che hanno dovuto chiedere rifugio altrove. “Ci sono libri inquinati, ma non qui”, ha detto il Primo Ministro. “Sono dall’altra parte”, ha aggiunto, “quella che cerca di falsificare la narrazione sulla Palestina. Tuttavia, ciò che vediamo in questa mostra è un rafforzamento della narrazione palestinese e araba sulla Palestina”.
Oltre alle case editrici con i loro 61.000 titoli, la mostra ospita quattro padiglioni ufficiali provenienti da quattro Paesi arabi - Giordania, Kuwait, Marocco e Oman, nonché uno spazio espositivo dove ogni giorno un'artista avrà la possibilità di esporre le proprie opere, un teatro e un angolo bambini, per un'area totale di oltre 6.500 metri quadrati.
Il Ministro della Cultura Atef Abu Saif ha fatto sapere che la Fiera onorerà, in particolare, la memoria di due autori purtroppo scomparsi recentemente: la scrittrice Salma Al-Jayousi e il poeta Zakaria Mohammad.
Comments