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Palermo - Ambasciatore del Marocco su rapporti con Italia

Assadakah News - Il processo d'integrazione del Mediterraneo è esaurito e ha bisogno di essere riabilitato per potere rispondere alle nuove sfide. E' quanto ha evidenziato S.E. Youssef Balla, ambasciatore del Marocco in Italia, nel corso di un incontro organizzato questo fine settimana a Palermo da Forza Italia. Balla ha osservato che l'area del Mediterraneo è attraversata da numerose fratture. "Innanzitutto la frattura nella mobilità umana. Invece di un muro di speranza, abbiamo un mare murato", ha affermato l'ambasciatore. Ma poi anche disparità in termini di sviluppo tra le due sponde del Mediterraneo.

L'ambasciatore Balla ha aggiunto che, davanti a questo panorama, emerge l'importanza del piano Mattei che, senza avere l'ambizione di sostituire i processi d'integrazione mediterranea, è in grado di colmare alcune lacune osservate nei diversi processi d'integrazione mediterranea: "Il Marocco - ha spiegato - ha aderito a questo piano fin dall'inizio, perché coincide in molti di questi elementi con le priorità strategiche del Marocco nell'area mediterranea più ampia. Il Marocco, grazie alla visione reale, ha consolidato il suo posizionamento e si è affermato come ponte tra Africa ed Europa. Il Marocco lavora per un partenariato mediterraneo adatto alle realtà della regione e dei popoli. In questo contesto, l'iniziativa reale atlantica e il progetto del gasdotto Marocco-Nigeria sono due esempi di progetti marocchini destinati all'Africa e rappresentano una vera leva per promuovere lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e il consolidamento della stabilità politica nei paesi della regione.

Il Marocco, grazie alla sua leadership africana e l'Italia con la sua vocazione mediterranea, possono insieme promuovere iniziative verso l'Africa in uno spirito di partenariato egualitario che rispetti la sovranità dei paesi africani", ha concluso Balla.

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