Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - A Paestum, in provincia di Salerno, da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre, avrà inizio l’importante evento che ha sempre portato al centro del dibattito il tema del dialogo interculturale e della cooperazione tra popoli. La Borsa Mediterranea Turismo Archeologico è legittimata dalla partecipazione dei vertici delle Nazioni Unite della Cultura di Parigi, UNESCO e del Turismo di Madrid, UNWTO (ora UN Tourism), dalla presenza di accademici, archeologi e operatori turistico-culturali che hanno partecipato e lavorato a progetti comuni condividendo una visione culturale priva di frontiere e barriere ideologiche. Tra i Paesi Esteri presenti vi sono il Vaticano, la Cina, la Libia, la Siria, quest’ultima a seguito della riapertura della sede diplomatica a Damasco e per l’occasione sarà presente il neo Ambasciatore Stefano Ravagan con la Direzione Antichità del Ministero della Cultura siriano.
Negli anni l’archeologia pubblica ha sposato un nuovo approccio che ha trovato terreno fertile nella BMTA per approfondire, con la governance di Musei e Parchi, il valore identitario che ogni sito rappresenta per le comunità locali. In questa moderna visione sono contemplati spazi e strumenti di crescita e interazione della cittadinanza attiva.
Il salone espositivo trova ubicazione in oltre 5mila mq coperti ed è destinato a essere ampliato per divulgare le numerose attività messe in campo nei Paesi della sponda del Mediterraneo.
Va rimarcato che la Borsa ha avuto sempre un occhio attento ai Paesi vetrina di guerre o conflitti. Infatti non ha mancato occasione per ricordare con immagini la drammatica distruzione del sito archeologico di Palmira e l’attentato al Museo del Bardo a Tunisi e ha istituito un premio dedicato a Khaled al-Asaad, direttore del sito siriano che ha pagato con la vita l’irruzione dell’Isis, l’International Archaeological Discovery Awad “Khaled al-Asaad”, che premia la scoperta archeologica dell’anno a livello internazionale.
Ad oggi è ancora l’unico riconoscimento mondiale dedicato agli archeologi che con dedizione e competenza rivestono il duplice compito di studiosi del passato e di professionisti a servizio dell’umanità. Il premio costituisce una delle sedici sezioni del grande contenitore che la Borsa esprime. Un fiore all’occhiello della BMTA è sicuramente la mostra “ArcheoVirtuali”, innovativa esposizione internazionale che nel corso degli anni ha ospitato le tecnologie multimediali e virtuali più all’avanguardia, anche con applicazioni interattive rivolte al pubblico. Interessanti e peculiari i “Laboratori di Archeologia Sperimentale”, forma di intrattenimento rivolta a tutte le età, finalizzata alla ludica riproduzione delle tecniche usate dall’uomo per realizzare i manufatti di uso quotidiano, dalle armi agli utensili e materiali. Tante altre le sezioni di interesse e specializzazione come l’”ArcheoIncoming”, dedicato ai tour operator specialisti, l’”ArcheoIncontri” per conferenze stampa e presentazione di progettualità, l’”ArcheoLavoro” curato dalle Università e dedicato all’orientamento degli studenti post diploma e post laurea ancora, e “Incontri con i protagonisti” in cui il grande pubblico entra in contatto con i divulgatori della TV.
Un turismo di qualità quello archeologico, che può trovare risposte, stimoli, approfondimenti e respiro internazionale nell’evento di Paestum.
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