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Immagine del redattoreRoberto Roggero

ONU - Segretario generale Guterres in Libano

Assadakah Beirut - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, afferma che la comunità internazionale è pronta a sostenere gli sforzi di ripresa del Libano. Intervenendo al termine del suo incontro con il presidente della Repubblica, Joseph Aoun, al Palazzo Baabda, ha dichiarato che le Nazioni Unite possono stabilire strutture che consentano al Libano di proteggere i suoi territori e iniziare una nuova fase di pace.

Le discussioni fra il presidente Aoun e il segretario generale delle Nazioni Unite si sono concentrate sul rafforzamento della sovranità del Libano e sul ripristino della stabilità tra le sfide in corso per il paese.

Il capo dell'ONU ha anche sottolineato l'opportunità di ricostruire le istituzioni del Libano e di estendere l'autorità statale su tutto il suo territorio. “C’è una reale possibilità per il Libano di rafforzare le istituzioni e di riaffermare l’autorità dello Stato sul suo territorio. La comunità internazionale è pronta a sostenere gli sforzi di ripresa del Libano”, ha affermato Guterres, che ha incluso nel suo itinerario una visita a Naqoura, sede del Quartier Generale della Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) di cui fanno parte oltre mille Caschi Blu italiani. Durante la tappa, Guterres ha espresso profonda gratitudine per il coraggio e la determinazione dei Caschi Blu che operano in uno dei contesti più complessi al mondo e dove una fragile tregua tra i militanti di Hezbollah e le forze israeliane lungo la Linea Blu continua nonostante tutto a tenere.

Il Segretario Generale ha evidenziato le continue violazioni della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite da parte delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), che occupano ancora aree nella zona operativa di UNIFIL e conducono operazioni militari sul territorio libanese.

Queste azioni rappresentano gravi rischi per la sicurezza dei Caschi Blu. “L’occupazione del Libano meridionale da parte di Israele e le sue operazioni militari devono cessare”, a quasi due mesi dalla tregua dopo la guerra con Hezbollah.

Sostegno e diplomazia

Nel corso della visita, Guterres ha incontrato il generale a capo delle Forze Armate Libanesi nel sud del paese. Ha ribadito che la presenza dell’ONU è temporanea, sottolineando l’importanza di sostenere l’esercito libanese: “UNIFIL è qui per fare tutto il possibile per supportare le Forze Armate Libanesi”. Ha inoltre evidenziato gli sforzi congiunti per mantenere la pace e la stabilità nella regione.

Nel pomeriggio, rientrato a Beirut, il Segretario Generale ha avuto colloqui con il Presidente francese Emmanuel Macron, anch’egli in visita nella capitale libanese. I due leader hanno discusso di una vasta gamma di sviluppi regionali, evidenziando l’interesse costante della comunità internazionale per la stabilità e la sicurezza del Libano.

In serata, Guterres, insieme alla Coordinatrice Speciale dell’ONU per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert, e al Comandante della Forza UNIFIL, Generale Aroldo Lázaro, ha partecipato a una cena di lavoro ospitata dal Primo Ministro ad interim del Libano, Najib Mikati. L’incontro ha offerto un’ulteriore opportunità di dialogo sulle sfide che il Libano deve affrontare e sul ruolo della comunità internazionale nel sostenerlo.

Prospettive future

La visita del Segretario Generale proseguirà sabato con una giornata ricca di incontri a Beirut. Sono previsti colloqui con il Presidente Joseph Aoun, il Primo Ministro designato Nawaf Salam e il Presidente del Parlamento Nabih Berri. Questi incontri si concentreranno sulla situazione politica ed economica del Libano, nonché sugli sforzi in corso per sostenere la ripresa e la stabilità del paese.

La visita di Guterres avviene in un momento critico per il Libano, che si trova ad affrontare instabilità politica, sfide economiche e minacce alla sicurezza. La sua presenza sottolinea l’impegno delle Nazioni Unite a supportare il paese e il suo popolo, oltre a evidenziare il ruolo fondamentale dei caschi blu nel mantenere la pace e la sicurezza nella regione.

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