Assadakah News Agency - Hamas ha accolto con favore la richiesta dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite di un cessate il fuoco immediato a Gaza, riportano i media arabi. Izzat Al-Rishq, membro dell'Ufficio Politico di Hamas, ha esortato la comunità internazionale a continuare a esercitare pressioni su quelle che ha definito le "forze di occupazione" e ha chiesto il rispetto della decisione dell'ONU. In un breve comunicato, Al-Rishq ha anche condannato la guerra di genocidio e pulizia etnica contro il popolo della Striscia di Gaza.
La risoluzione, non vincolante, è stata adottata con 153 voti a favore, 10 contrari (tra cui Israele e Stati Uniti) e 23 astensioni su 193 stati membri. Il testo chiede anche il rilascio di tutti gli ostaggi e l’accesso alla Striscia di Gaza per ragioni umanitarie. È stato respinto un emendamento americano che chiedeva di aggiungere una condanna degli “abominevoli attacchi terroristici di Hamas” del 7 ottobre. L’Italia si è astenuta, come Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Ungheria e Ucraina.
La risposta israeliana non si è fatta attendere: “Gaza non sarà un Hamastan e nemmeno un Fatahstan". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu riferendosi al futuro della Striscia e alle divergenze d'opinione con gli Stati Uniti su questo tema. "Non permetterò che Israele ripeta l'errore di Oslo”.
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