Laila Khrais - L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha approvato una risoluzione che richiede la distruzione delle armi atomiche da parte di Israele, che rifiuta di aderire al Trattato di Non-Proliferazione Nucleare (TNP) e ad altri accordi sul controllo degli armamenti.
Finora il numero di armi atomiche in Israele non è noto, ma oscillano tra le 80 e le 300 testate secondo le stime degli esperti in materia. In tal senso la risoluzione è stata approvata con 149 voti favorevoli e sei contrari. I governi di Stati Uniti, Canada, Israele, Micronesia, Palau e Liberia, alleati di Tel Aviv, si sono opposti al provvedimento.
Allo stesso modo, 26 Paesi, tra cui numerosi Stati europei, si sono astenuti dal voto sulla risoluzione, che fa parte di un pacchetto annuale di oltre 15 testi che l'UNGA discuterà nell'interesse di contenere il militarismo e le violazioni dei diritti umani praticate dalle truppe d'occupazione israeliana, oltre a ratificare i diritti riconosciuti al popolo palestinese in numerose risoluzioni dell'organismo internazionale.
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