Assadakah News Agwncy - Mentre la guerra nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania è al 77° giorno, al Palazzo di Vetro si continua a brancolare nel buio.
Il bilancio delle vittime ha superato le 20mila, e oltre 53mila sono i feriti dal 7 ottobre scorso. Nella notte si è svolta una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per cercare di trovare un accordo sulla risoluzione per permettere agli aiuti umanitari di entrare a Gaza ma il voto è stato nuovamente rinviato.
Secondo i media internazionali nella nuova bozza sarebbe scomparsa la richiesta della fine immediata dei combattimenti, rimpiazzata da misure urgenti per consentire gli aiuti umanitari. Gli USA: "Eravamo pronti a sostenere la bozza, così come era scritta". Non è chiaro quindi cosa possa aver impedito per l'ennesima volta il voto.
I colloqui proseguono anche fra le parti in lotta, mentre l’esercito israeliano continua a intensificare i bombardamenti, e Hamas mostra la propria capacità di lanciare razzi su Tel Aviv. Il braccio armato di Hamas ha fatto sapere di aver lanciato alcuni missili, in risposta all'uccisione di civili da parte di Israele. Tuttavia con il leader del gruppo al Cairo per i colloqui di tregua, l'attacco è sembrato chiaramente programmato per inviare un messaggio diplomatico sul fatto che malgrado 10 settimane di guerra che hanno devastato gran parte di Gaza la capacità di attacco dei militanti non è stata distrutta. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto che il nord di Gaza è rimasto senza ospedali funzionanti a causa della mancanza di carburante, personale e forniture.
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