Letizia Leonardi ( Assadakah News) - I tour operator Kel 12 ed Earth Viaggi propongono interessanti e avventurosi itinerari spalla a spalla nel deserto dell'Oman. La storica partnership commerciale tra queste due aziende del settore del turismo hanno come obiettivo quello di rilanciare l'offerta turistica nel Sultanato.
Le destinazioni che coinvolgono la Penisola Arabica stanno attraversando, già da alcuni anni, un periodo d'oro sul fronte dei viaggi. Le presenze di turisti italiani, nei primi quattro mesi del 2024 hanno fatto registrare un incremento del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. L'Oman si pone così come terzo mercato europeo dopo Regno Unito e Germania. Lo scorso giugno sono stati registrati 302 mila visitatori internazionali e si prevede che il Sultanato generi, entro la fine di quest'anno, una spesa di 487 milioni di dollari, con un tasso di crescita del 3,67%.
A chi sono rivolte le proposte di viaggio
I viaggi creati dai due tour operator si rivolgono a chi ama i viaggi avventurosi e gli ambienti estremi con soluzioni di pernottamento mobili, in mezzo alla natura incontaminata. In particolare, Kel 12 e Earth Viaggi promuovono tour nell'affascinante deserto dell'Oman, la parte del Sultanato unica, meravigliosa e allo stesso tempo poco conosciuta. Questi nuovi itinerari si sposano perfettamente con la vocazione eco-friendly, propria del governo omanita, che prevede per i viaggiatori la possibilità di visualizzare la propria carbon footprint già dall'acquisto dei biglietti aerei per la destinazione, invitando inoltre alla scelta di pernottamenti in grado di garantire il minor impatto sull'ambiente.
Oltre a condividere la grande esperienza di viaggi in aree desertiche, Kel 12 ed Earth Viaggi uniranno le proprie abilità sul piano organizzativo. Kel 12 accompagnerà e gestirà i gruppi in partenza, facendo tesoro della grande esperienza dell'italiano Piero Rossi. Viaggiatore di professione, Rossi è considerato uno dei più rinomati conoscitori dell'impervia area desertica della Penisola Arabica, con ormai 30 anni di esperienza nel settore turistico.
Considerato uno dei luoghi più remoti e inaccessibili del pianeta, il Rub' Al-Khali è indubbiamente il deserto più iconico dell'immaginario dei viaggiatori, con le sue particolarissime distese di sabbia.
Gli itinerari
L'itinerario 'Rub' Al-Khali, chiamato anche "la traversata del Quarto Vuoto" è ispirato all'impresa dell'esploratore e scrittore britannico Wilfred Patrick Thesinger, negli anni '40 del Novecento. Sono previsti sei pernottamenti in campi con ampie tende provviste di letto, materasso e lenzuola, servizi igienici e docce portatili. Lasciata la capitale Muscat, il tour punta direttamente al promontorio di Ras Al Hadd lungo la costa, dove si possono ammirare le celebri tartarughe verdi della Penisola Arabica. A bordo di mezzi 4x4 la spedizione prosegue poi verso Barr Al Hickman, punto d'incontro fra il mare e le prime dune bianche. Man mano che il viaggio si spinge nell'interno del deserto, il colore delle sabbie sfuma in un rosso intenso sino all'apparizione delle dune più alte e spettacolari della regione del Dhofar.
Il secondo tour 'Rub' Al-Khali, chiamato "tra deserto e mare" va invece dritto al cuore del Quarto Vuoto, prevedendo solo quattro notti all'aperto e risultando più consigliato a chi voglia avvicinarsi a quest'ambiente estremo per la prima volta. Il punto di partenza è a Salalah e all'antica capitale dell'incenso fa di nuovo ritorno per permettere ai partecipanti di rilassarsi fra piante di manghi, banani e palme da cocco, in un clima subtropicale. Si prevede relax e mare sulla spiaggia.
Sia che si scelga la prima o la seconda proposta turistica, l'esperienza del Rub' Al-Khali sarà indimenticabile, anche per gli appassionati dei deserti. Si tratta di luoghi che sembrano usciti da un altro pianeta, con i suoi silenzi e il sole che abbaglia. Un'occasione unica per riflettere e misurarsi con quella sfuggente idea di infinito che affascina e sgomenta al tempo stesso.
(Foto di Nicoletta Vittori)
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