
Patrizia Boi (Assadakah News) - Il Sultanato dell’Oman ha da tempo dimostrato un forte impegno nel promuovere l’empowerment femminile, riconoscendo il ruolo cruciale delle donne nello sviluppo sociale, economico e scientifico del Paese. Attraverso politiche mirate e iniziative concrete, l’Oman sta lavorando per creare un ambiente inclusivo che consenta alle donne di eccellere in diversi ambiti, dalla scienza e tecnologia alla difesa dei diritti umani. Due recenti notizie evidenziano come questo impegno si traduca in azioni tangibili, sia a livello nazionale che internazionale.
Una ricerca omanita vince il Premio Nazionale per la Gestione dell’Innovazione nell’Istruzione Superiore

A Muscat, l’11° edizione del Premio Nazionale per la Ricerca (NRA), organizzato l'11 marzo 2025 dal Ministero dell’Istruzione Superiore, della Ricerca e dell’Innovazione del Sultanato dell’Oman, ha premiato i progetti più brillanti e innovativi del Paese, portando alla luce storie di eccellenza e dedizione. Tra i 13 progetti vincitori, uno in particolare ha catturato l’attenzione: una ricerca che esplora le sfide della gestione dell’innovazione nelle istituzioni di istruzione superiore omanite, vista attraverso gli occhi degli studenti innovativi.
A guidare questo studio è Marhouna Hamed Al Maqbali, insegnante presso il Ministero dell’Istruzione e dottoranda in Amministrazione Educativa all’Università Sultan Qaboos (SQU).
Il suo lavoro, intitolato “Le sfide della gestione dell’innovazione nelle istituzioni di istruzione superiore omanite dal punto di vista degli studenti innovativi”, ha vinto nella categoria Giovani Ricercatori, settore Educazione e Risorse Umane.
Marhouna ha sottolineato come la gestione efficace dell’innovazione sia una delle sfide più urgenti a livello globale.
«L’innovazione non è solo una questione di idee brillanti, ma di come queste idee vengono coltivate, supportate e trasformate in realtà», ha spiegato.
Il suo studio si è concentrato sulle difficoltà che gli studenti innovativi affrontano nelle università omanite, analizzando le tre fasi chiave del processo: prima, durante e dopo l’innovazione.
Utilizzando un approccio qualitativo e un design fenomenologico, la ricerca ha approfondito le esperienze di 30 studenti che hanno partecipato a competizioni o ricevuto finanziamenti per progetti di ricerca dal Ministero. I risultati hanno rivelato una serie di sfide interconnesse, tra cui la formazione di team efficaci, la mancanza di risorse finanziarie e logistiche, e la scarsa disponibilità delle istituzioni ad adottare innovazioni dopo le competizioni.
Marhouna ha proposto diverse soluzioni, tra cui una maggiore pianificazione strategica e lo sviluppo di politiche specifiche per supportare gli studenti innovativi. Il suo lavoro, pubblicato sulla rivista Educational Studies dell’Università della Giordania, rappresenta un passo importante verso un sistema educativo più inclusivo e orientato all’innovazione.
L’Oman alla CSW69: scienza, tecnologia e diritti umani al centro del dibattito globale

A New York, nell'incontro che si sta svolgendo dal 10 al 21 marzo 2025, il Sultanato dell’Oman ha confermato il suo forte impegno a favore dell’empowerment femminile nei campi della scienza, della tecnologia e dei diritti umani durante la 69° sessione della Commissione sullo Status delle Donne (CSW69) delle Nazioni Unite.
Guidata dalla Ministra dello Sviluppo Sociale, Laila Ahmed Al Najjar, la delegazione omanita ha presentato le iniziative del Paese per promuovere un ambiente favorevole alle donne, con un focus particolare sull’innovazione scientifica e tecnologica.
«L’Oman è impegnato a creare un ecosistema che favorisca i progressi scientifici e tecnologici delle donne, rafforzando il loro ruolo e consentendo loro di raggiungere traguardi significativi a livello regionale e internazionale», ha dichiarato Al Najjar durante un evento collaterale intitolato “Donne e Tecnologia: Storie Ispiratrici nei Paesi del GCC”.
La ministra ha illustrato gli sforzi compiuti dal Sultanato per potenziare le infrastrutture educative e formative, allineandole alle esigenze del mercato del lavoro. Tra questi, ha citato la creazione di laboratori digitali all’avanguardia e l’aumento delle iscrizioni femminili nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) per l’anno accademico 2024/2025, segno tangibile del successo di queste politiche.

Oltre a focalizzarsi sull’innovazione, l’Oman ha portato la sua voce anche nel dibattito internazionale sui diritti umani. Durante un dialogo interattivo di alto livello con i comitati regionali, Al Najjar ha presentato la “Dichiarazione di Muscat sui Progressi nell'Implementazione della Dichiarazione di Pechino e della Piattaforma d'Azione nella Regione Araba dopo Trent'anni”. Ha sottolineato come la Dichiarazione di Pechino rappresenti una guida strategica per rafforzare i diritti delle donne e promuovere il loro empowerment in tutto il mondo.

La ministra ha inoltre espresso una ferma condanna nei confronti dell’aggressione israeliana nei territori palestinesi occupati, denunciando gravi violazioni del diritto internazionale, tra cui crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio. Al Najjar ha ribadito la necessità di rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite e il parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), che conferma l’illegalità dell’occupazione.
Ha anche rivolto l’attenzione alla crisi umanitaria in Sudan, evidenziando l’aumento della violenza contro donne e ragazze e le conseguenze devastanti dei conflitti regionali.
«Le crisi portano a sfollamenti forzati, privazione dei servizi essenziali e un aumento dell’insicurezza, colpendo in modo sproporzionato le donne», ha affermato.
Un futuro guidato dalle donne
Questi due esempi dimostrano come l’Oman stia costruendo un futuro in cui le donne non solo partecipano, ma guidano il cambiamento. Attraverso la ricerca, l’innovazione e l’impegno internazionale, il Sultanato sta creando opportunità concrete per le donne, affermandosi come un modello di progresso e inclusione nella regione. L’empowerment femminile non è solo una priorità per l’Oman, ma una realtà in atto, che continua a ispirare e a portare risultati tangibili.
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