Roberto Roggero da Muscat (Oman) - Il Sultanato dell’Oman, oltre alla multicultura e alla conservazione di secolari tradizioni, è proteso verso un futuro all’insegna dell’ambiente, dell’energia rinnovabile, del turismo sostenibile, della completa informatizzazione e rinnovamento dal punto di vista produttivo e del commercio internazionale, con relative infrastrutture.
Un grande progetto già in realizzazione, i cui obiettivi finali sono stati fissati al 2050, e che solo per quanto riguarda le energie rinnovabili e le fonti alternative, ha messo in opera una serie di progetti per un valore complessivo di oltre 116 miliardi di dollari.
Il grande progetto è stato presentato in tre conferenze alla stampa internazionale. La prima è stata tenuta dal direttore generale per il settore Energie Rinnovabili e Idrogeno Verde (ministero Energia e Minerali) Abdulaziz Al Shidhani, il quale ha evidenziato i principali elementi che caratterizzano le dinamiche e i processi produttivi e organizzativi per il raggiungimento degli obiettivi del programma Green, fissati al 2050.
La seconda conferenza è stata presentata dal vice-presidente dell’Autorità Pubblica per le Zone ad Economia Speciale (Public Authority for Special Economic Zones and Free Zones), S.E. Ahmed Hassan Aldheeb, il quale ha illustrato i vari passaggi e gli obiettivi in programma dal punto di vista dell’energia, della produzione di risorse naturali e dell’adattamento delle infrastrutture nazionali, fra cui porti, aeroporti, settore import-export e produzione di idrogeno verde. La terza conferenza è stata presentata dal ministro del Patrimonio e Turismo, S.E. Salim Al Mahroqi, alla presenza del ministro dell’Interno, nel corso della quale è stato esposti alla stampa internazionale l'intero progetto nella sua globalità.
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