Letizia Leonardi e Talal Khrais (Assadakah Roma News) - Si è svolta ieri la presentazione degli "Oman cultural days in Rome". Fino al 10 giugno, negli spazi del museo del Foro Romano e nel chiostro annesso, saranno esposti venti dipinti e quaranta scatti di pittori e fotografi omaniti. A completare il tutto ci sarà musica dal vivo, suonata da artisti provenienti dal Sultanato, che si potrà ascoltare nel Tempio di Venere, riaperto al pubblico a dicembre dello scorso anno, completamente restaurato.
L'iniziativa "Oman cultural days in Rome" è stata organizzata con il patrocino del ministero della Cultura, Sport e Gioventù ed è stata inaugurata alla presenza di Sua Eccellenza Al Sayyed Saeed Sultan Al Busaidi, sottosegretario della Cultura dell'Oman, e dell'ambasciatore del Sultanato dell'Oman in Italia, Ahmed bin Salim bin Mohamed Baomar. A presenziare questo interessante evento c'erano anche numerosi esponenti delle istituzioni italiane e straniere, diversi presidenti
delle Organizzazioni Internazionali a Roma e funzionari dei centri culturali e rappresentanti della società civile di Roma.
Non è la prima volta che il Sultanato dell'Oman è presente nella capitale italiana con i suoi artisti e con la sua cultura. Nel 2015 infatti è stato a Milano, con il suo padiglione, all'Expo; nel 2018, e anche quest'anno, ha partecipato al Workshop del Turismo Culturale. Nel 2022, per la prima volta, il Sultanato dell'Oman, ha partecipato ufficialmente alla 59esima
Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Il 21 aprile scorso infatti è stato inaugurato il padiglione omanita che, finora, sta registrando un grande successo. Nella città lagunare sono esposte le opere di tre generazioni di artisti contemporanei omaniti. Questo legame culturale che si è venuto a creare in questi ultimi anni tra l'Oman e l'Italia conferma la vicinanza e i buoni rapporti esistenti tra la Repubblica Italiana e il Sultanato. Legami molto intensi e antichi.
Ma anche dalla metà degli anni Settanta i due Paesi si sono uniti in ambito culturale e artistico attraverso importanti relazioni bilaterali di cooperazione e collaborazione in vari settori: musica, arte e archeologia.
Per quanto concerne il settore dell'archeologia, studiosi italiani e omaniti hanno organizzato, nel 2019 al Museo Nazionale della capitale del Sultanato, la mostra "Sognatori. 40 anni di ricerche archeologiche italiane in Oman". In ambito musicale invece, è stato rilevante il fatto che il noto teatro di Mascate "Royal Opera House" collabora con i più importanti teatri, musicisti e cantanti italiani.
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